“Sono stati giorni difficili, abbiamo lavorato di continuo, li abbiamo trascorsi dedicando al caso ogni sforzo. Oggi possiamo dire che c’è stato un lavoro di squadra fra governo, intelligence, diplomazia e anche con la famiglia che è stata bravissima a gestire la situazione e il silenzio stampa. E c’è stato un intervento diretto della premier, che ha partecipato a tutte le riunioni. Poi la situazione si è sbloccata per davvero l’ultima notte”. Lo racconta il ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando della liberazione di Cecilia Sala in un’intervista al Corriere della Sera.
“C’è stato un dialogo continuo, e ripeto, la nostra intelligence, la diplomazia, il governo hanno fatto il massimo. Essere un Paese come il nostro che ha rapporti con tutti i Paesi dell’area del Medio Oriente, anche con quelli di cui non condivide politiche e azioni, rende possibile agire con efficacia anche di fronte a grandi difficoltà – spiega Tajani – Non a caso noi abbiamo tenuto aperti i rapporti politici con l’Iran, abbiamo tenuto aperta l’ambasciata in Siria, dove andrò domani dopo che si sarà riunito il Quintetto”.
Tajani parla anche di Elon Musk: sul caso Starlink si parla “di una scelta tecnologica che deve fare lo Stato italiano. Io non ho preclusioni a prescindere, una cosa è Musk, altra la sua azienda. Se è in grado di fornire i migliori servizi, perché dire no a priori?”. I
In un colloquio col Qn, Tajani racconta poi l’incontro con Sala: “Al suo arrivo era molto contenta, ci ha ringraziato tantissimo. Le ho detto: ‘Adesso vai a scrivere, magari scrivi di altre cose per qualche tempo’. È una ragazza giovane e anche una giornalista brillante, che ha una bella carriera davanti a sé, va incoraggiata, ma a volte serve anche prudenza”.
Per quanto riguarda Abedini, “gli stessi iraniani hanno separato le due cose. Vedremo se verranno concessi gli arresti domiciliari per Abedini. È un cittadino svizzero-iraniano. L’Iran ha ribadito che le due vicende non sono collegate. La nostra giustizia è indipendente e deciderà se concedere o meno gli arresti domiciliari. Intanto godiamoci il rientro in Italia di Cecilia Sala”.