“Il taglio del canone Rai noi non lo votiamo”. Lo spiega in un’intervista al Messaggero il leader di Forza Italia Antonio Tajani, commentando lo scontro con la Lega sul taglio del canone Rai. Tajani, malgrado i malumori però poi precisa: “Non c’è nessuna crisi, nessun caso dentro al governo”.
Le parole di Antonio Tajani
“Venti euro. Sapete quanti sono? Sono poco più di un caffè al mese – dice -. Per un caffè al mese dobbiamo dare alla Rai quattrocento milioni euro dei contribuenti. Sono tanti quattrocento milioni di euro. Con tutti quei soldi è meglio aumentare le pensioni. Sbloccare le liste di attesa della Sanità. Tagliare l’Irpef”.
Il taglio dell’Irpef “non è una battaglia nostra, ma di tutto il governo. Anche Leo ha detto che si farà. Vediamo se ci sono i soldi”, prosegue. Del resto “il taglio del canone Rai non è nel programma del centrodestra”. C’è poi il caso Unicredit, con l’ Ops su Banco-Bpm. Per Matteo Salvini è l’incursione di “una banca straniera” da fermare con il golden power evocato da Giorgetti. Tajani la vede all’opposto: “Noi siamo per il libero mercato, la politica non deve immischiarsi”.