Trump e Putin dopo una telefonata di tre ore concordano una pace duratura. Mosca: “Stop ad attacchi ad infrastrutture energetiche”

Dopo due ore e mezzo è terminata la telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin. Secondo quanto si legge nel resoconto della Casa Bianca, “i due leader hanno concordato che il movimento per la pace inizierà con un cessate il fuoco energetico e infrastrutturale, nonché con negoziati tecnici sull’attuazione di un cessate il fuoco marittimo nel Mar Nero, un cessate il fuoco completo e una pace permanente”. E infatti Mosca ha annunciato che fermerà i raid sulle infrastrutture energetiche del paese confinante.

Trump e Putin “hanno anche sottolineato la necessità di migliorare le relazioni bilaterali tra Stati Uniti e Russia. Il sangue e i tesori che sia l’Ucraina che la Russia hanno speso in questa guerra sarebbero meglio spesi per le esigenze del loro popolo”.

Nel resoconto, la Casa Bianca scrive che Donald Trump e Vladimir Putin “hanno parlato ampiamente del Medio Oriente come di una regione nella quale avviare una cooperazione per prevenire futuri conflitti”. I  due leader, nella telefonata hanno anche discusso della “necessità di fermare la proliferazione di armi strategiche”. Trump e Putin sono infine d’accordo che “l’Iran non dovrà mai essere in grado di distruggere Israele”.

Il Cremlino ha confermato quanto detto affermando che Vladimir Putin, nella conversazione con Donald Trump, “si è dichiarato pronto a una elaborazione minuziosa e congiunta con i partner americani di possibili vie di una ricomposizione” del conflitto russo-ucraino “che deve assumere un carattere complessivo, stabile e duraturo”. Lo riporta l’agenzia di stampa statale russa Ria Novosti.

Russia sospende gli attacchi alle infrastrutture energetiche

Subito dopo la fine della telefonata con Donald Trump, Vladimir Putin ha ordinato all’esercito di sospendere gli attacchi alle infrastrutture energetiche ucraine, dopo aver concordato con il presidente Usa lo stop per 30 giorni ai raid.

“Vladimir Putin ha espresso gratitudine a Donald Trump per il suo desiderio di contribuire a raggiungere il nobile obiettivo di porre fine alle ostilità e alle perdite umane” ha affermato ancora il Cremlino, secondo quanto ripreso dall’agenzia Tass.