
Aumenta la povertà e il reddito di cittadinanza non c'è più. Cosa fare per fermare il trend? Si accettano consigli (foto Ansa) - Blitz Quotidiano
Nel 2024 sale la percentuale di popolazione a rischio povertà o esclusione sociale: dal 22,8% del 2023 passa a 23,1%. A comunicarlo è l’Istat. Il tema sembra interessare molto poco alla politica italiana alle prese con riforme della Giustizia o dibattiti sul collocamento italiano nei confronti degli Stati Uniti.
Uno strumento per combattere almeno in parte le diseguaglianze in Italia esisteva e si chiamava Reddito di cittadinanza, parola scomoda che evoca fannulloni sul divano. Tralasciando che siamo paticamente gli unici in Europa a non averlo e che il Reddito di inclusione deciso dal Governo Meloni copre una platea piccolissima di persone in difficoltà, preme ricordare che quella misura al suo interno aveva anche misure come il sostegno agli affitti o a chi pur lavorando guadagnava poco. Ed aiutava non poco la gente ad evitare di diventare manovalanza della criminalità organizzata.
Mi si dirà che era scritta male e che c’era chi rubava, per carità. Ma perché non fare dei controlli serrati invece che abolirlo? O altrimenti qualcuno dovrebbe spiegare cosa bisogna fare per combattere la povertà concretamente a parte un generico “creare lavoro” in zone d’Italia dove di lavoro non ce n’è nemmeno l’ombra. Si accettano consigli.