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Stefano Bonaccini (Foto Ansa)
Intervistato da Repubblica, il presidente del Partito Democratico Stefano Bonaccini dice che “il risultato dell’Afd (Alternative für Deutschland, ndr) è una sveglia per l’Europa. Ma sbaglieremmo a pensare che siano tutti neonazisti quelli che l’hanno votata. L’exploit è figlio anche del disorientamento sociale e della recessione che hanno investito la Germania”.
Le parole di Bonaccini
“Scholz non ha avuto difficoltà nell’ammettere che si tratta di una sconfitta pesante e bruciante – aggiunge – sono andati male anche Verdi e liberali, che componevano il governo uscente. Una bocciatura su tutta la linea”. La lezione per il Pd è che “senza crescita aumentano le disuguaglianze. Un monito per quelli che ancora parlano di decrescita felice. E la Spagna a guida socialista ci dice che è possibile coniugare crescita e diritti. Se basterà un governo Cdu-Spd? Forse converrà allargarlo ai Verdi. Ma quel che conta è l’ancoraggio all’Europa. Non c’è alternativa a un governo europeista, ancorato a valori di libertà, democrazia e giustizia sociale”.
Meloni, per Bonaccini, rispetto a Trump “è completamente sdraiata. I sovranisti ci stanno mettendo al guinzaglio di un padrone che non ha altra logica e altro interesse che non sia il proprio. Bisogna che si decida con chi stare: con l’Ucraina o contro? Assoggettata a Trump e Musk che tifa per chi in Germania vuole uscire dalla Ue o dentro una solida alleanza europea”. Rispetto allo smarcamento di Conte, “tutti quelli che non vogliono lasciare l’Italia a questa destra sovranista devono stare uniti. Nessuno può vincere da solo. La capacità del centrodestra di stare unito è una di quelle cose che invidio ai nostri avversari. Perciò l’ultima cosa che serve è aprire ora conflitti nel Pd e nel centrosinistra. Se Conte scegliesse di sostenere Trump e Musk sarebbe un problema, ma io penso ci siano molte più cose che ci uniscono rispetto a quelle che ci dividono”.