“La maggioranza ha bloccato il Parlamento”. Con queste parole, Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce di Europa Verde, ha commentato la gestione del governo sulla vicenda della liberazione del pericoloso trafficante di esseri umani Almasri. Ospite della trasmissione Coffee Break su La7, Bonelli ha denunciato il rifiuto del governo di riferire in Aula, appellandosi a un presunto segreto istruttorio. “Una sciocchezza incredibile”, ha affermato, sottolineando che non esiste alcun segreto istruttorio né avvisi di garanzia.
Un “papocchio” che nasconde la veritÃ
Secondo Bonelli, il governo sta cercando di confondere l’opinione pubblica per coprire un grave errore: “Hanno liberato uno stupratore, anche di bambini. Un assassino, un trafficante di esseri umani”. Il deputato ha criticato duramente la premier Giorgia Meloni, accusandola di evitare il confronto in Parlamento preferendo i social: “Da oggi, quando parla di ‘trafficanti di esseri umani’, la invito a parlare di se stessa. Li volevano inseguire in tutto il globo terracqueo e invece gli hanno fatto fare un giro turistico sull’aereo di Stato”.
Le possibili pressioni della Libia
Bonelli ha poi evidenziato le possibili motivazioni dietro la decisione del governo, ipotizzando pressioni da parte della Libia: “Meloni dice che non è ricattabile. Ma ricattabile da chi? Dalla Libia, che potrebbe fermare gli investimenti nelle infrastrutture energetiche? O che avrebbe potuto aumentare il flusso di barconi verso l’Italia?”. Secondo il deputato, il governo italiano si è reso responsabile di una “palese violazione e omissione dello Statuto della Corte penale” e della violazione dell’articolo 378 del Codice penale.