A DiMartedì scontro tra Roberto Vannacci e Carlo Calenda. “Io – dice Roberto Vannacci – rappresento la destra scelta dagli elettori. Una destra che crede nella realtà, nella pace, nel progresso e che crede nei valori fondamentali come la sicurezza, l’identità e il popolo. Una destra che combatterà per proteggere i propri principi. Una destra che vuole proteggere il suo elettorale che che probabilmente, se si desse conto agli elettori, che dovrebbe contare di più”.
“Non c’è una singola cosa – ribatte Carlo Calenda – che ha detto il generale Vannacci che non sia di una banalità sconfortante. Ma soprattutto questo modo di esprimersi del generale ha un tratto di codardia. perché vede, uno che va in giro a fare il simbolo della X Mas, almeno dovrebbe avere gli attributi per dirlo che è fascista, non per far finta. Ai fascisti si poteva dire di tutto, ma almeno avevano il coraggio di dirsi fascisti”.
Che strano Paese è la nostra Italia: forti delle parole di Maurizio Landini che invoca…
Sta per arrivare un aiuto per le famiglie: non solo bonus, se i figli vanno…
E dopo il caso del canone Rai, all'interno della maggioranza si apre un altro fronte…
Capacità di lettura e di comprensione di un testo scritto o di informazioni numeriche. L'Italia…
Sulle prime pagine sportive di oggi, mercoledì 11 dicembre, spazio alle due sconfitte, le prime…
La caduta di Assad e l'esplosione nel deposito Eni di Calenzano sono gli argomenti principali…