Cecilia Sala, Giorgia Meloni ha insistito in “modo aggressivo” con Trump per salvarla, rivela il Nytimes. Il caso di Cecilia Sala è stato motivo di una “insistenza aggressiva” da parte di Giorgia Meloni nella sua visita a sorpresa al presidente eletto degli USA Donald Trump. Giorgia Meloni, come ormai noto, è andato a trovare il presidente eletto Donald J. Trump nel suo golf club della Florida per una riunione informale tenutasi sabato.
Sul New York Times, Emma Bubola riferisce del viaggio, aggiungendo alcuni dettagli significativi. Il viaggio a Mar-a-Lago, nota Bubola, precede di pochi giorni la visita dell’ancora presidente Biden a Roma per una visita ufficiale in Italia e al Vaticano dal 9 al 12 gennaio.
Trump: “Meloni donna fantastica”
Trump, riferisce il giornale, ha definito Giorgia Meloni “una donna fantastica”, aggiungendo: “Ha davvero preso d’assalto l’Europa e tutti gli altri”.
La serata si è svolta in un clima di grande cordialità. Dopo la cena, Meloni, con Trump e alcuni potenziali membri della futura amministrazione Trump, tra cui il candidato a segretario di Stato, Marco Rubio, e al Tesoro, Scott Bessent, hanno anche assistito alla proiezione del film “The Eastman Dilemma: Lawfare or Justice”, svela Emma Bubola.
La premier, informa l’Ansa, era accompagnata dall’ambasciatrice in Usa Mariangela Zappia. Con loro anche il prossimo consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz e il futuro ambasciatore Usa in Italia Tilman Fertitta.
Meloni e Trump, aggiunge Emma Bubola, hanno espresso apprezzamento reciproco in passato. Il viaggio di Giorgia Meloni è una delle prime visite di un leader straniero alla tenuta del presidente eletto in Florida dalla sua elezione. L’incontro, commenta la giornalista, rafforza le speranze dei sostenitori di Meloni che il primo ministro conservatore italiano diventi l’alleato di Trump in Europa.
Il caso di Cecilia Sala alla cena Meloni-Trump
Gran parte di questo ruolo comporterebbe la mediazione delle tensioni tra altri leader europei e Trump, che ha minacciato di avviare una guerra commerciale con il continente e di ridurre il sostegno americano per alcuni paesi della NATO e per l’Ucraina nella sua guerra con la Russia.
L’ordine del giorno della riunione non era chiaro sabato sera, ma gli osservatori si aspettavano che i due leader discutessero di questi temi.
E veniamo al clou dell’incontro. Secondo Emma Bubola, un altro possibile argomento, secondo gli osservatori, è la detenzione in Iran della giornalista italiana, Cecilia Sala. Una persona informata sulla riunione ha detto che Giorgia Meloni ha insistito in modo aggressivo sull’argomento.
Da quando è stato eletto, Trump ha dato il benvenuto al primo ministro ungherese Viktor Orban di Mar-a-Lago, un campione della “democrazia illiberale”, così come il presidente di destra argentino, Javier Milei. Il primo ministro canadese Justin Trudeau è diventato il primo leader del Gruppo dei Sette a visitare Trump in Florida dopo le elezioni, dopo una minaccia di imporre tariffe al Canada.