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Centri per migranti in Albania “congelati”, Piantedosi: “Cinque nuovi Cpr in Italia”

Il governo Meloni non intende fare passi indietro sull’accordo con l’Albania per la gestione dei migranti. Tuttavia, mentre i centri previsti nel Paese balcanico restano “congelati”, si torna a parlare di nuove strutture di accoglienza e trattenimento, questa volta in Italia. Lo ha confermato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in un’intervista a Repubblica.

Nuovi Cpr in Italia

“Abbiamo individuato – dice Piantedosi – ben cinque nuovi siti dove realizzare Cpr e per due di essi abbiamo già affidato e realizzato gli studi preliminari e contiamo di partire con l’affidamento della realizzazione entro primavera. Abbiamo riattivato oltre 700 posti precedentemente resi inagibili da atti di vandalismo e siamo prossimi alla riapertura del Cpr di Torino. Abbiamo realizzato sul territorio nazionale due strutture di trattenimento per le procedure di frontiera, come quella in Albania, e un’altra è in via di progettazione. Andremo avanti con convinzione ma ci siamo attivati per incrementare le espulsioni anche a prescindere dai Cpr, come testimonia il fatto che i rimpatri stanno aumentando”.

La situazione in Albania

Il ministro chiarisce inoltre la situazione dei centri in Albania: “I centri in Albania sono pronti ad accogliere altri immigrati e sono già organizzati per esprimere più funzioni, una parte è già destinata a Cpr. Avere rimesso la questione di diritto alla Corte di giustizia europea può solo ritardare la loro entrata in pieno funzionamento, che avverrà al più presto nell’una e nelle altre funzioni. E intanto abbiamo incassato una prima udienza favorevole alle nostre tesi, alle quali hanno aderito molti Paesi e anche la Commissione europea. Il progetto sta assumendo sempre più le caratteristiche di interesse europeo e chi, al contrario, sta investendo nel suo fallimento dovrà, prima o poi, farsene una ragione”.

Centri per migranti in Albania “congelati”, Piantedosi: “Cinque nuovi Cpr in Italia” (foto ANSA) – Blitz quotidiano

Election Day in primavera

Un altro tema affrontato da Piantedosi è quello del voto amministrativo e referendario: “Stiamo lavorando – spiega – a un provvedimento per consentire il voto su due giorni, abbinando la consultazione per i quesiti referendari alle amministrative di primavera. Le regioni che vanno a scadenza in autunno seguiranno le regole previste dalle rispettive norme elettorali. Sarebbe importante trovare il modo perché convergano verso un’unica data concordata”.

Le critiche dai social

Infine, il ministro commenta la critica social ricevuta da Andrea Stroppa, uomo di fiducia di Elon Musk in Italia, senza mostrare segni di preoccupazione: “I social network hanno aggiunto elementi di vitalità alla libertà di espressione di chiunque, ma vanno sempre letti con ponderazione. Li seguo senza riserve e le potrei dire che colgo altrettante espressioni di apprezzamento del lavoro che stiamo facendo in ambiti molto complessi”.

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Francesca Ripoli