Raffaele Fitto è un politico italiano che ha sempre dimostrato di bruciare le tappe. Figlio d’arte, classe 1969, con suo padre Salvatore Fitto che fu presidente della Regione Puglia negli anni ’80, Raffaele ha iniziato il suo percorso politico fin da giovanissimo. All’età di 19 anni, si iscrive alla Democrazia Cristiana (DC) e diventa consigliere regionale. La sua carriera politica continua a crescere rapidamente: nel 1999 viene eletto per la prima volta al Parlamento europeo, ma un anno dopo decide di candidarsi a governatore della Puglia. Nel 2000, Fitto diventa il più giovane governatore nella storia della Repubblica italiana, a soli 31 anni. Questo precoce successo non è stato privo di ostacoli, ma lo ha proiettato tra le figure più rilevanti della politica italiana.
Raffaele Fitto e il suo ruolo nel governo italiano
Dopo essere stato governatore della Puglia, la carriera politica di Raffaele Fitto ha continuato a crescere. Nel 2008 viene eletto deputato e, successivamente, ricopre l’incarico di ministro per gli Affari Regionali nel quarto governo Berlusconi, a soli 39 anni. Durante questo periodo, Fitto ha contribuito a importanti decisioni politiche riguardanti le regioni italiane, dimostrando la sua capacità di gestione politica. Tuttavia, non sono mancate le battute d’arresto, come la sconfitta alle elezioni regionali pugliesi contro Nichi Vendola nel 2005 e Michele Emiliano nel 2020. Nonostante questi momenti difficili, Fitto ha sempre dimostrato una grande resilienza, culminata nella sua adesione a Fratelli d’Italia e nel suo crescente ruolo all’interno del partito.
Il ruolo di Fitto nell’Unione Europea e la sfida del PNRR
Oggi, Raffaele Fitto ricopre un ruolo di primo piano come vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, dove è stato chiamato a gestire dossier cruciali come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). La sua responsabilità riguarda non solo la revisione e l’attuazione dei progetti del PNRR, ma anche la gestione delle delicate relazioni con l’Unione Europea. Fitto ha ideato e presieduto diverse “cabine di regia”, confrontandosi con le parti sociali e gli enti territoriali per garantire il successo del piano. Inoltre, ha seguito da vicino anche le problematiche legate al Sud Italia, tra cui la creazione della Zona economica speciale (ZES) per il Mezzogiorno, un progetto fondamentale per il rilancio economico del Meridione.
Moglie e figli, la vita privata
È sposato con Adriana Panzera, e ha tre figli: Gabriele, Anna e il primogenito Salvatore, che eredita il nome del nonno.