Chiara Appendino: "Riarmo Ue, tutti dicano da che parte stanno. M5S con i progressisti, ma da indipendenti" (foto Ansa-Blitzquotidiano)
“Ci siamo sempre opposti al partito trasversale della guerra e denunciamo un piano folle di riarmo europeo che avvantaggia la Germania a discapito dell’Italia. Chiediamo un’assunzione di responsabilità a Giorgia Meloni e a tutto il Parlamento”. Lo sostiene Chiara Appendino, ex sindaca di Torino e vicepresidente del Movimento 5 stelle, spiegando in un’intervista al Fatto Quotidiano perché il partito abbia depositato una mozione alle Camere per impegnare il governo a non sostenere più il piano di riarmo europeo.
“Noi vogliamo che, a differenza di quanto avvenuto in Europa, il voto del Parlamento non venga aggirato. Tutti devono dire da che parte stanno. E penso innanzitutto alla Lega, che a parole fa la pacifista ma ha votato tutti gli invii di armi all’Ucraina e celebra con il suo ministro all’Economia Giorgetti il vergognoso scorporo delle spese militari dal Patto di stabilità europeo”, afferma Appendino.
Intanto si moltiplicano le manifestazioni di piazza: dopo quella per la Ue del 15 marzo, il 29 ci sarà quella della Cgil e il 5 aprile quella del M5s. “La costruzione dell’alternativa passa anche dalle piazze – dice l’ex sindaca di Torino -. Nel Paese stanno montando rabbia e apatia e il ruolo del M5S è intercettarle e incanalarle in una nuova visione di società. La nostra manifestazione ribadirà che il piano di riarmo è un macigno per le prossime generazioni, e che va fermato”.
Inoltre, per quanto riguarda la manifestazione di Roma del 15 marzo, la Appendino spiega che “non ho ancora capito per cosa abbiano manifestato. Mi è chiaro invece che è stata organizzata con i soldi dei cittadini. Era una piazza ambigua, e per questo noi del M5S non ci siamo andati”. Per il futuro, “noi 5Stelle abbiamo ricevuto un chiaro mandato dalla base nella Costituente di dicembre in cui ho sempre creduto: muoverci nel campo progressista, ma da indipendenti”.