Ora che Donald Trump è ufficialmente il nuovo presidente degli Stati Uniti, i democratici a stelle e strisce e d’Europa gridano all’oligarchia. Come prova, i più appassionati sventolano la foto di Elon Musk, Jeff Bezos e Mark Zuckerberg all’Inauguration Day al Campidoglio. “Un miliardo di dollari in un metro quadro” è uno dei tanti titoli. “Con Donald Trump si sta formando una pericolosa oligarchia” aveva detto qualche tempo fa il presidente uscente, Joe Biden.
Tutto vero, tutto giusto. Ma come è diventato presidente Donald Trump? Come sono diventati così ricchi Musk, Bezos e Zuckerberg? Come e quando è aumentato il divario tra i più ricchi e i più poveri?
Solo l’altro ieri i dati Oxfam sull’Italia: nel nostro fu Bel Paese ci sono 71 miliardari. E nel 2024 la loro ricchiezza è aumentata di 61,1 miliardi di euro, al ritmo di 166 milioni al giorno. Miliardari che convivono con 5,7 milioni di persone che vivono in povertà. Tanto che sempre secondo il rapporto, in Italia il 5% delle famiglie più ricche possiede il 47,7% della ricchezza nazionale.
Eppure qui non c’è stato Donald Trump. Eppure mentre diventavano ricchi Musk, Bezos e Zuckerberg al governo degli Stati Uniti, se non per una parentesi di quattro anni, non c’era Donald Trump. La verità è che gli Stati Uniti non stanno diventando un’oligarchia soltanto ora. Ma lo stanno diventando da decenni. Gli Stati Uniti come l’Europa. E forse, a dir la verità, una democrazia compiuta negli Stati Uniti e in Europa finora non si è mai vista.