
(Foto Ansa)
Intervistato dalla Stampa, il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte spiega che “Calenda ha detto una cosa gravissima, profondamente antidemocratica, perché non si invoca la cancellazione di un Movimento e di milioni di cittadini che lo votano. E mi dispiace che sui giornali non ho letto parole di condanna: i liberali sono tutti spariti?”.
Le parole di Conte
“Non è normale che un partito di opposizione, per la sua sopravvivenza, celebri un congresso per incoronare Giorgia Meloni. La verità è che in prima fila era schierato il partito trasversale delle armi – prosegue – , che vuole un’Europa con l’elmetto e affida la crescita a un’economia di guerra. Ci insultano e ci deridono, ma risponderemo con una possente onda di partecipazione”.
Conte non si sente allineato a Salvini sul tema delle armi. “Non contano le chiacchiere nei talk show ma come voti in Parlamento. E Salvini è rigorosamente allineato alla maggioranza nella prospettiva guerrafondaia – sottolinea – . Noi abbiamo presentato una mozione contro il piano di riarmo: la voti e vedremo se alle chiacchiere per una volta seguiranno i fatti”.
Sul fronte del Partito Democratico, “Schlein, con fatica, sta provando a invertire la rotta rispetto alle componenti del suo partito che spingono per il riarmo – continua -. Mi auguro che ce la faccia perché altrimenti rovineremo tutto il lavoro fatto in Europa”.
Sabato c’è la manifestazione contro il riarmo promossa dal partito. “La nostra piazza è aperta a tutte le forze politiche, sociali, associazioni, cittadini che vogliono la pace e vogliono protestare contro un governo che scarica sul sociale la corsa al riarmo – conclude -, in un Paese dove la produzione industriale è ferma, i salari i più bassi d’Europa, la sanità al collasso”.