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Conte contro la Meloni: “È una bugiarda seriale. È dissociata da se stessa”

“Il caso Almasri? Io – dice il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte nel salotto di DiMartedì – mi misi a disposizione della magistratura, cosa che lei non sta facendo. Lei che ha reimbarcato su un volo di Stato un criminale. Deve venire in Parlamento a rispondere al Paese. L’unico fatto certo è che l’Italia ha stracciato il mandato di arresto della Corte Penale Internazionale per riportare in Libia con un volo di Stato chi è accusato anche di stupri su bambini. Quello statuto della CPI fu sottoscritto a Roma. Sono i valori occidentali, quelli per cui critichiamo Putin”.

La notifica sbandierata dalla premier? “Nel suo video la Meloni ha detto menzogne. Giorgia Meloni mette la faccia solo su alcuni frammenti di realtà che le fanno comodo, tutto il resto lo nega. Una grande abilità, come no, ma di pura propaganda. Di sostanza qui non c’è nulla. E attenzione: la vera sostanza è che il Paese è in braghe di tela perché qui sono stati capaci addirittura di togliere cento euro a chi prende 700 euro al mese. Siamo di fronte a cinque milioni e settecentomila poveri. Siamo di fronte all’azzeramento della crescita. Eravamo all’uno per cento, ora siamo allo zero virgola cinque. Siamo di fronte a ventidue mesi di calo consecutivo della produzione industriale”.

E ancora: “Lei poi accusa il magistrato della procura di Roma, Lo Voi, perché avrebbe imbastito il processo ‘fallito’ a Salvini. Allora cosa devono fare i pm? Non devono più avviare le indagini? La stessa comunicazione di Meloni, firmate sempre da Lo Voi, ne mandarono anche a me. Sono atti dovuti. Avete mai sentito me ad andare a fare video contro Lo Voi perché ha compiuto un atto dovuto? Io sono sempre stato sereno”.

Il superbonus? “Se potessi farvi vedere gli atti parlamentari della Lega e di Fratelli d’Italia per estendere la misura nel tempo. Ecco perché vi dico che la Meloni è una bugiarda seriale. È dissociata da se stessa. Non è che siamo un popolo bue, un popolo di idioti”.

L’immunità per i parlamentari? L’idea di ripristinarla fa parte di “un disegno ben costruito nel corso del tempo. Restaurare l’immunità parlamentare è il coronamento di un percorso ampio che è partito con l’abolizione dell’abuso d’ufficio. Stanno costruendo una giustizia che non deve toccare i colletti bianchi, una giustizia censitaria”.

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Gianluca Pace