“A Donald Trump facciamo le nostre congratulazioni per l’elezione a Presidente degli Stati Uniti d’America. Le relazioni transatlantiche hanno conosciuto alti e bassi dal dopoguerra a oggi, ma hanno rappresentato e noi ci auguriamo che continuino a rappresentare un faro di libertà, democrazia, giustizia e pace nel mondo”.
Lo dice in una nota la delegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento Europeo. “La vittoria netta di Trump aprirà una riflessione nelle forze politiche europee. È innanzitutto una lezione per tutti i finti progressisti liberisti e globalisti che hanno ammainato la bandiera della pace”, spiegano dal M5s.
In netta e aperta contro-tendenza rispetto al centrosinistra, sempre meno un campo condiviso: Pd e alleati vedono nero soprattutto per le sorti europee. “Saranno quattro anni molto duri per l’Europa e il mondo democratico – dice Lia Quartapelle, capogruppo dem in commissione Esteri alla Camera– lo dico chiaramente dal punto di vista politico: nessuno si aspettava la vittoria di Trump con questo margine: la sua è una destra sovranista, populista, violenza. Per i progressisti di tutto il mondo bisognerà capire come affrontare questa sfida”.
Ma Conte, oltre che pacifista, è anche progressista?