Il presidente della Corea del Sud Yoon Suk-yeol, in un sorprendente e inatteso discorso alla nazione, ha prima dichiarato la legge marziale e poi, dopo il voto contrario del Parlamento, l’ha revocata.
Yoon Suk Yeol aveva affermato che la misura era necessaria per proteggere il Paese dalle “forze comuniste”: “Per salvaguardare una Corea del Sud liberale dalle minacce poste dalle forze comuniste della Corea del Nord e per eliminare gli elementi anti-Stato”.
Di contro, il Parlamento sudcoreano aveva approvato all’unanimità il rifiuto della legge marziale. Quindi la marcia indietro.