Nei salotti italici si parla delle manifestazioni per Ramy, il giovane morto a Milano mentre fuggiva da un controllo dei carabinieri. “Questo fatto – dice il giornalista Francesco Giubilei – viene utilizzato dal solito gruppo di pro-Palestina, trans-femministe, centri sociali per fare le solite manifestazioni che finiscono attaccando la Polizia”. “Il governo Meloni – è il parere invece di Maria Teresa Meli del Corriere della Sera -dovrebbe stare attento, perché non siamo come la Francia o l’Inghilterra ma abbiamo anche noi dei migranti di seconda o terza generazione che vanno ascoltati”.
Il senatore Claudio Duringon della Lega difende l’operato dei carabinieri: “I carabinieri hanno svolto il loro dovere. Credo che oggettivamente parlando è una disgrazia avvenuta durante un inseguimento. Se si fossero fermati tutto questo non sarebbe avvenuto. I carabinieri hanno messo a rischio la loro vita per lavorare”.
Ecco un po’ di zapping tra i talk show italici:
“Non dovrebbe esserci la pena di morte per chi non si ferma all’alt. Un agente non dovrebbe comportarsi così, non dovrebbe auspicare la morte di chi non si ferma all’alt”. (Angela Mauro, Omnibus)
“Questo fatto viene utilizzato dal solito gruppo di pro-Palestina, trans-femministe, centri sociali per fare le solite manifestazioni che finiscono attaccando la Polizia”. (Francesco Giubilei, L’aria che tira)
“Il governo Meloni dovrebbe stare attento, perché non siamo come la Francia o l’Inghilterra ma abbiamo anche noi dei migranti di seconda o terza generazione che vanno ascoltati”. (Maria Teresa Meli, L’aria che tira)
“Prendiamo l’esempio del padre di Ramy. Le sue parole dimostrano che è una persona estremamente nobile, straordinaria. Io sono dalla parte delle forze dell’ordine, perché devono contrastare incidenti inaccettabili. Allo stesso tempo, però, c’è chi cerca di strumentalizzare un fenomeno inesistente e far credere che tutti ragazzi immigrati di seconda generazione o che hanno la pelle di un certo colore sono tutti delinquenti a prescindere. Ci sono sicuramente dei violenti, che vanno isolati e un processo di integrazione non riuscite. Ma questa voglia di generalizzare è quanto di peggio possa accadere”. (Davide Farone, Italia Viva, RaiNews24)
“I carabinieri hanno svolto il loro dovere. Credo che oggettivamente parlando è una disgrazia avvenuta durante un inseguimento. Se si fossero fermati tutto questo non sarebbe avvenuto. I carabinieri hanno messo a rischio la loro vita per lavorare”. (Claudio Durigon, Lega, Agorà)
“Penso che le parole del papà di Ramy sono imporanti e andrebbero ascoltate dai manifestanti che hanno danneggiato le città. Ma quelle parole sono pietre anche per la destra. Quello che è accaduto a Ramy è inaccettabile e bisogna fare un’indagine che vada fino in fondo”. (Artura Scotto, Partito Democratico, Agorà)
“Nell’intervento può succedere che muoiano civili nell’inseguimento: presentai il disegno di legge per il reato di fuga nel 2018”. (Andrea Cecchini, Italia Celere, Tagadà)
“Le manifestazioni per Ramy a Corvetto son state pacifiche, le altre no. Gli scontri sono avvenuti nelle città amministrate dalla sinistra”. (Marco Lisei, Fratelli d’Italia, Tagadà)
“Neanche la famiglia riconosce le manifestazioni come in solidarietà: gli identificati non sono compagni di Ramy, normale che la sinistra parlamentare si senta estranea”. (Daniela Preziosi, Tagadà)
“Quanto ha detto il padre serva a questi giovanotti come monito, ma ho l’impressione che non abbiano il cuore per farlo”. (Antonio Padellaro, Tagadà)
“Chiunque si deve augurare che si giunga alla giustizia senza accusare lo schieramento opposto di foraggiare i violenti”. (Claudio Cerasa, Tagadà)