Nei giorni delle comunicazioni alla Camera e al Senato della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo anche nei salotti televisivi, un po’ come in parlamento, si battibecca sulla qualunque. Per l’opposione il bersaglio è uno solo: Giorgia Meloni. Dall’altra parte della barricata, invece, si cerca di salvare il salvabile.
Dall’opposizione è un diluvio di critiche. “Questa manovra – dice il senatore Carlo Calenda è uno spettacolo indecoroso”. Sulla stessa linea, la senatrice Maria Elena Boschi di Italia Viva: “La Meloni prende in giro gli italiani”. Ospite nel salotto di DiMartedì, Francesco Storace para i colpi almeno sull’Albania: “Ursula von der Leyen ha scritto in una lettera che questo è il modello da seguire in Europa. Bisogna avere pazienza nel fare le cose”.
Ecco un po’ di zapping tra i talk show italici:
“Giorgia Meloni è sempre uguale a se stessa, cambia solo la giacca. Anche se a volte se la tira su per coprirsi. La manovra non affronta i problemi reali del Paese: prima di tutto la sanità”. (Raffaella Paita, Italia Viva, Agorà)
“Questa manovra è uno spettacolo indecoroso, aumentano gli stipendi ai ministri, poi ritirano tutto. Poi i bonus. Bisognerebbe fare una cosa semplice: sanità e salari”. (Carlo Calenda, Azione, Agorà)
“Il governo Meloni non trova i soldi per le donne vittime di violenza però trova 2.500 euro al mese in più ai ministri. La Meloni prende in giro gli italiani”. (Maria Elena Boschi, Italia Viva, Agorà)
“È una manovra che non dà tantissimo. Conferma quello che aveva dato l’anno scorso. Dà poco alla Sanità. È una manovra molto prudente. Forse fin troppo prudente”. (Alessandro Barbera, Agorà)
“Di fronte all’aumento del prezzo dell’energia e ai rincari delle bollette per i cittadini, in questa legge di bilancio non c’è nulla. Non ci sono supporti per le famiglie, niente che aiuti a sostenere i costi energetici che rischiano di pesare molto su persone che sono già enormemente gravate. Proprio in queste ore Istat ha detto che a novembre il carrello della spesa è costato il 2,3% in più. Perché se aumenta il costo dell’energia, anche i prezzi al consumo salgono. Ma evidentemente neanche questa è una priorità dell’esecutivo Meloni”. (Anna Ascani, Partito Democratico, ReStart)
“Le macumbe? Non c’è bisogno di macumbe per rabbrividire. Basta leggere i rapporti Censis e Istat per capire che questo è un Paese in declino”. (Ettore Licheri, Movimento 5 Stelle, L’aria che tira)
“La manovra è un pasticcio. Prima o poi qualcuno si accorgerà che alle pensioni hanno dato 3 euro di aumento, che hanno detto no al salario minimo e che non hanno tagliato l’Irpef al ceto medio”. (Peter Gomez, Tagadà)
“Giorgia Meloni, politicamente parlando, è una cameriera della Nato. E lo si vede da una semplice cosa: dalla crisi totale dell’Unione Europea”. (Alessandro Di Battista, DiMartedì)
“La Meloni si fa dettare la linea su tutto, altro che sovranismo”. (Chiara Appendino, Movimento 5 Stelle, Tagadà)
“Come viene vista Giorgia Meloni negli Stati Uniti? Come la sovranista presentabile. Non è impresentabile come Orban e potrebbe fare da ponte”. (Antonio Di Bella, Tagadà)
“Le critiche di Giorgia Meloni? Io non ci sono in parlamento. Io faccio il sindacalista. Io ho chiesto di alzare gli stipendi e di combattere l’evasione fiscale, è lei che non lo fa. Ai dipendenti pubblici ha dato il 6% contro il 17% dell’inflazione. Aumenta la precarietà e i nostri giovani se ne vanno. Sulla sanità continuano ad aumentare le liste di attesa e le persone devono pagare per curarsi. Come vede, io non scendo al suo livello. Lei deve rispondere ai problemi”. (Maurizio Landini, DiMartedì)
“Landini è un grande leader sindacale ma domani potrebbe diventare un grande leader politico. E Meloni teme la sua popolarità”. (Carlo Rossella, DiMartedì)
“Sull’Albania la Meloni dovrebbe ammetterlo: ragazzi, abbiamo sbagliato. Almeno ora trasformiamo i centri in Albania come carcere per i detenuti albanesi in Italia”. (Matteo Renzi, DiMartedì)
“Il ministro Schillaci ha annunciato un accordo con l’India per importare 10mila infermieri. Gli italiani non fanno più figli, ma abbiamo bisogno di persone che lavorano. Inoltre, ci sono i centri in Albania completamente vuoti: almeno utilizziamoli per ospitare i detenuti albanesi in Italia in modo da provare a ridurre il sovraffollamento delle carceri italiane”. (Ivan Scalfarotto, Italia Viva, Coffee Break)
“Proprio oggi invece Ursula von der Leyen ha scritto in una lettera che questo è il modello da seguire in Europa. Bisogna avere pazienza nel fare le cose”. (Francesco Storace, DiMartedì)
“L’innovatività dell’Italia è stata riconosciuta in Italia. Sono mesi che l’Europa parla di quello che sta facendo l’Italia in Albania. Se ci sono problemi nell’applicazione pratica, non vuole dire comunque che l’idea sia sbagliata”. (Ylenja Lucaselli, Fratelli d’Italia, L’aria che tira)