
Matteo Renzi nello studio di DiMartedì
Nei salotti dei talk show italici si parla di riarmo e della telefonata di ieri tra Vladimir Putin e Donald Trump. “Mandare soldati NATO dopo che Kiev ha perso guerra? Significa – risponde Lucio Caracciolo – essere cretini”. “UE parla solo di guerra – aggiunge Marco Travaglio – sta sabotando il negoziato” “Meloni ingrassa la lobby delle armi” tuona la deputata del Movimento 5 Stelle Chiara Appendino. Sulla stessa linea il senatore di Italia Viva, Matteo Renzi: “Meloni coerente? Prima majorette di Putin, poi Biden e ora Trump”.
Ecco un po’ di zapping tra i talk show italici:
“Necessario aumentare spese della difesa”. (Francesco Giubilei, Tagadà)
“Mandare soldati NATO dopo che Kiev ha perso guerra? Significa essere cretini…”. (Lucio Caracciolo, Otto e mezzo)
“UE parla solo di guerra, sta sabotando il negoziato”. (Marco Travaglio, Otto e mezzo)
“Giorgia Meloni non apre bocca di fronte alla mattanza dei bambini palestinesi perché ha paura di contraddire Trump. Questo è l’esempio del suo servilismo”. (Alessandro Di Battista, DiMartedì)
“Meloni ingrassa la lobby delle armi”. (Chiara Appendino, Movimento 5 Stelle, DiMartedì)
“Matteo Salvini pacifista? Va dove pensa di trovare dei voti”. (Elsa Fornero, DiMartedì)
“L’Ungheria di Orban un modello per Meloni? Fa molta paura”. (Ilaria Salis, Alleanza Verdi e Sinistra, DiMartedì)
“Meloni coerente? Prima majorette di Putin, poi Biden e ora Trump”. (Matteo Renzi, DiMartedì)
“Sull’Albania è stata una disfatta di Meloni, un fallimento colossale”. (Corrado Formigli, DiMartedì)
“Se l’Italia vuole ancora avere un ruolo, deve avere le armi”. (Daniele Manca, 4 di Sera)
“Se l’Unione Europea continua con il riarmo, si pone fuori dal tavolo negoziale”. (Vittoria Baldino, Movimento 5 Stelle, 4 di Sera)
“Preferisco i colloqui tra americani e russi alla situazione precedente”. (Roberto Arditti, Omnibus)
“Trump si scontra con la realtà, Putin cerca di temporeggiare”. (Greta Cristini, Omnibus)
“La telefonata di ieri è interessante perché le parti hanno segnalato cosa hanno in mente: non c’è nessun accordo ed è sicuramente una delusione per la Casa Bianca. Ma gli americani vanno di fretta e vogliono concentrarsi sulla Cina. La Russia invece ha colto la palla al balzo per giocare su più tavoli”. (Dario Fabbri, Agorà)
“Mosca e Washington si sono sempre parlate, senza aver bisogno dell’Europa. Serve un bagno di realismo. Sottrarre la Russia dall’influenza cinese credo sia un progresso per le democrazie”. (Pietro Senaldi, Agorà)