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Cosa si dice in TV, Meloni: “Il nostro interesse è completamente opposto alle dichiarazioni di Trump”. Magi: “Cosa vuole il governo? Nessuno lo sa”. Bonelli: “Il riarmo ci spinge verso un’economia di guerra”

Come ovvio, nei salotti dei talk show italici si parla di quel che sta accadendo nel mondo dopo le decisioni del presidente statunitense Donald Trump su dazi e Ucraina. “Il nostro interesse è completamente opposto a quello che sta dichiarando Trump” dice la premier Giorgia Meloni durante un’intervista a XXI secolo, su Rai Uno. “L’Europa – attacca Angelo Bonelli di Alleanza Verdi e Sinistra – sta andando verso un’economia di guerra”.

“Donald Trump – spiega Alan Friedman – ha incenerito 80 anni di ordine mondiale americano mettendosi dalla parte di Putin”. “Zelensky? La sua – avverte Lucio Caracciolo – non è stata una mossa tattica azzeccata. Se la pace la vuoi fare bisogna farla con Putin, è scontato”.

Ecco un po’ di zapping tra i talk show italici:

“Il nostro interesse è completamente opposto a quello che sta dichiarando Trump, poi vedremo che cosa accadrà nei fatti. Anche se io sono convinta che in realtà quello che può produrre l’avvio di dazi, con una risposta europea, cioè una guerra commerciale, non convenga in realtà a nessuno, non conviene neanche agli Stati Uniti, però su questo ci possono essere punti di vista differenti”. (Giorgia Meloni, XXI secolo)

“Tajani e Salvini, i due vicepremier, dicono cose non solo diverse ma addirittura opposte sulla pace in Ucraina. A Salvini sta bene la pace di Putin: a lui va bene che venga invaso un Paese che non ha le capacità militari per difendersi e ritiene giusto che la Russia si pappi l’Ucraina. Vista che questa è anche la posizione di Trump e visto che con questa amministrazione gli Usa sono vernuti meno al ruolo di garante della sicurezza dell’Europa, il governo italiano vuole o no che ci sia una integrazione politica europea e che si recuperino gli anni di ritardo su politica estera e di difesa? Nessuno lo sa, nessuno lo ha capito”. (Riccardo Magi, +Europa, Tagadà)

“Serve un compresso con la Russia, non ci sono carte alternative come ha ricordato Trump a Zelensky”. (Giovanni Sallusti, Tagadà)

“Donald Trump ha incenerito 80 anni di ordine mondiale americano mettendosi dalla parte di Putin”. (Alan Friedman, Tagadà)

“Zelensky? La sua non è stata una mossa tattica azzeccata. Se la pace la vuoi fare bisogna farla con Putin, è scontato”. (Lucio Caracciolo, Otto e mezzo)

“L’Europa avrebbe dovuto preoccuparsi prima di organizzare la pace”. (Marco Travaglio, Otto e mezzo)

“Il vero obiettivo di Trump è separare la Russia dalla Cina. Come fecero durante la guerra fredda”. (Mario Sechi, Otto e mezzo)

“È chiaro che l’obiettivo degli Stati Uniti è disgregare l’Europa”. (Matteo Pucciarelli, 4 di Sera)

“Bisogna garantire l’unità di Europa e Stati Uniti per portare Putin ad un tavolo di trattative”. (Galeazzo Bignami, Fratelli d’Italia, 4 di Sera)

“Bisogna prepararsi al peggio”. (Claudio Martelli, 4 di Sera)

“La logica del riarmo che sta emergendo nelle dichiarazioni della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen spingerebbe l’Europa verso una economia di guerra. Oggi ci viene proposto di attivare le clausole di salvaguardia del Patto di Stabilità per finanziare una spesa militare che potrebbe arrivare fino a 800 miliardi di euro. Ma questa è la risposta di cui non ha bisogno l’Europa?”. (Angelo Bonelli, Alleanza Verdi e Sinistra, Coffee Break)

“Ora bisogna capire cosa deciderà di fare Donald Trump. Ho il timore che per Trump Zelensky non sia più un interlocutore”. (Lucia Goracci, Agorà)

“La premier Giorgia Meloni è un ponte tra l’Europa e gli Stati Uniti. L’Italia sta recuperando un ruolo molto importante in questa fase”. (Susanna Ceccardi, Lega, Agorà)

 

Published by
Gianluca Pace