
Giorgia Meloni
Nei salotti del talk show italici si continua a litigare sul Manifesto di Ventotene. “Non capisco cosa ci sia di offensivo – dice ancora la premier Giorgia Meloni intercettata dai microfoni de L’aria che tira -. Non l’ho distorto, l’ho letto testualmente”. “Meloni voleva far impazzire la sinistra” dice Alan Friedman.
“La Meloni – spiega Lilli Gruber – è più ossessionata da fascismo e antifascismo che le sinistre”. Dall’altra parte della barricata, Mario Sechi: “Meloni ha voluto marcare una differenza culturale. Le hanno alzato una palla e lei ha schiacciato, alla sinistra è venuta una crisi isterica”.
Ecco un po’ di zapping tra i talk show italici:
“Non capisco cosa ci sia di offensivo. Non l’ho distorto, l’ho letto testualmente”. (Giorgia Meloni, L’aria che tira)
“Non mi pare che De Gasperi fosse un pericoloso estremista quando parlava di difesa europea, bocciata poi dai francesi. È lo stesso concetto raccolto poi da Berlusconi nell’ultimo discorso della sua vita sul ruolo dell’Europa. La politica estera la fanno il Presidente del Consiglio e il Ministro degli Esteri, le altre sono opinioni”. (Antonio Tajani, L’aria che tira)
“C’è qualcosa di offensivo nelle parole della premier”. (Andrea Orlando, Partito Democratico, Tagadà)
“Meloni voleva far impazzire la sinistra”. (Alan Friedman, Tagadà)
“Meloni ha parlato al suo elettorato”. (Alessandra Ghisleri, Tagadà)
“Giorgia Meloni a differenza di tanti suoi predecessori non ha colto il senso profondo di quel documento”. (Federico Fornaro, Partito Democratico, Agorà)
“Meloni più ossessionata da fascismo e antifascismo che le sinistre”. (Lilli Gruber, Otto e mezzo)
“Un edificio del Parlamento europeo è dedicato ad Altiero Spinelli. La Meloni ha indossato i panni del circense”. (Alessandro De Angelis, Otto e mezzo)
“Meloni ha voluto marcare una differenza culturale. Le hanno alzato una palla e lei ha schiacciato, alla sinistra è venuta una crisi isterica”. (Mario Sechi, Otto e mezzo)
“Ancora oggi la Meloni non riesce a dirsi antifacista”. (Matteo Pucciarelli, 4 di Sera)
“Da Meloni discorso inutilmente fazioso”. (Andrea Romano, Omnibus)
“Giorgia Meloni ha dileggiato chi ha fatto la Resistenza, e ora scappa sul riarmo”. (Marco Grimaldi, Alleanza Verdi e Sinistra, Coffee Break)
“Il Manifesto è stato usato come totem in Piazza ma la nostra Europa è quella dei popoli”. (Salvatore Sallemi, Fratelli d’Italia, Coffee Break)
“L’idea che ha Meloni di Europa è quella di Orban, proprio il contrario di quel Manifesto”. (Claudia Fusani, Coffee Break)
“Meloni ha potuto così nascondere le divisioni nella sua maggioranza e ha consentito che l’attenzione mediatica si spostasse su quelle parole e non sul fatto che la risoluzione della maggioranza fa ridere. Dall’altra parte, ha consentito anche all’opposizione di non dover parlare dell’Ucraina e del riarmo”. (Maria Teresa Meli, L’aria che tira)
“Confondere la storia con la cronaca è sempre un errore, non si citano manifesti scritti in un determinato contesto storico e riportarlo qua. Di quel manifesto la cosa fondamentale è il fatto del federalismo”. (Augusto Minzolini, L’aria che è tira)
“Ricordo che quello che è accaduto ieri è molto grave, le è partita la frizione. Non è assolutamente vero”. (Angelo Bonelli, L’aria che tira)