
Corrado Formigli
Nei salotti dei talk show italici si parla della condanna del sottosegretario Andrea Delmastro e di Ucraina. “Perché Sangiuliano si è dimesso e Delmastro e Santanché no? Anche nella maggioranza ci sono figli e figliastri” si chiede Lina Palmerini. “Si sarebbe dovuto dimettere, è inadeguato, si è difeso dicendo che è tonto” aggiunge Andrea Scanzi.
A Piazzapulita, il conduttore Corrado Formigli chiede: “Se l’America si piega a un autocrate, ignora il diritto internazionale, si allea con Putin e minaccia invasioni di paesi terzi, l’Europa cosa può e deve fare? E di fronte a un presidente amico come Trump che dà del pagliaccio al leader di un paese invaso dai carri armati russi, quando Giorgia Meloni pensa di dire almeno una parola?”
“Meloni – risponde Romano Prodi – sarà l’ultima a prendere una decisione, e sarà favorevole a Trump. Prenderà un po’ di tempo perché ha bisogno che si dimentichino le parole che ha detto in precedenza. E sarà aiutata dall’inazione dell’Europa”.
Ecco un po’ di zapping tra i talk show italici:
“Perché Sangiuliano si è dimesso e Delmastro e Santanché no? Anche nella maggioranza ci sono figli e figliastri”. (Lina Palmerini, Otto e mezzo)
“Si sarebbe dovuto dimettere, è inadeguato, si è difeso dicendo che è tonto”. (Andrea Scanzi, Otto e mezzo)
“Meloni sconcertata dalla sentenza? Pena per la nostra democrazia”. (Gianrico Carofiglio, Otto e mezzo)
“In questa vicenda colpisce non solo l’incoerenza di Delmastro, ma anche di Meloni, che dovrebbe chiederne le dimissioni. Delmastro non deve rimanere sottosegretario al Ministero della Giustizia perché è inadeguato, incapace e pericoloso per quello che dice, a prescindere dalla condanna”. (Maria Elena Boschi, Italia Viva, Piazzapulita)
“Ci sono tre gradi di giudizio, vedremo poi che cosa diranno i giudici. Delmastro stesso ha detto che non vede l’ora di affrontare la fase dell’appello”. (Laura Ravetto, Lega, L’aria che tira)
“Abbiamo sbagliato sull’Ucraina come Europa”. (Vittoria Baldino, Movimento 5 Stelle, Tagadà)
“Meloni conta poco in un’Europa che conta pochissimo”. (Gianni Barbacetto, Tagadà)
“Trump si sta preparando a spartire le terre rare dell’Ucraina”. (Marco Furfaro, Partito Democratico, Tagadà)
“Meloni è l’unica interlocutrice al tavolo europeo: è il vero leader che conta in Europa, può aiutare il dialogo con gli Stati Uniti”. (Licia Ronzulli, Forza Italia, Tagadà)
“La vera forza della Meloni sarebbe interpretare il ruolo di un Paese fondatore dell’Europa”. (Pier Luigi Bersani, 4 di Sera)
“Non sappiamo ancora bene cosa avverrà con l’Ucraina, ma è evidente che si tratta di una spartizione fra Russia e Stati Uniti”. (Donatella Di Cesare, Piazzapulita)
“È angosciante, mi troverò costretto a 70 anni a diventare filocinese. L’unico ingombro rilevante che c’è sul cammino del dominio di Trump e Musk è la Cina”. (Michele Serra, Piazzapulita)
“Se l’America si piega a un autocrate, ignora il diritto internazionale, si allea con Putin e minaccia invasioni di paesi terzi, l’Europa cosa può e deve fare? E di fronte a un presidente amico come Trump che dà del pagliaccio al leader di un paese invaso dai carri armati russi, quando Giorgia Meloni pensa di dire almeno una parola?” (Corrado Formigli, Piazzapulita)
“Meloni sarà l’ultima a prendere una decisione, e sarà favorevole a Trump. Prenderà un po’ di tempo perché ha bisogno che si dimentichino le parole che ha detto in precedenza. E sarà aiutata dall’inazione dell’Europa”. (Romano Prodi, Piazzapulita)