L’elezione di Donald Trump, la vicenda dei migranti in Albania e, ovviamente, gli scontri di Bologna. Nei salotti dei talk show italici non si parla d’altro. “Al governo hanno cercato lo scontro” dice il giornalista del Fatto Quotidiano, Andrea Scanzi. Italo Bocchino, il direttore del Secolo d’Italia, cambia invece il punto di vista: “Chi picchia i poliziotti è un delinquente”.
Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, attacca: “Chi conosce la storia della nostra città sa che a cento metri da quella piazza c’è la stazione di Bologna dove hanno perso la vita 85 persone per una strage neofascista. Lo Stato per 40 anni ha depistato la verità. Da ottant’anni le camicie nere non sfilavano in città. Questa scena non la voglio più vedere e mi batto perché non accada. Se il governo non capisce questa cosa allora ha bisogno di una lezione di storia”.
Ecco un po’ di zapping tra i talk show italici:
“Al governo hanno cercato lo scontro, hanno mandato queste camicie nere”. (Andrea Scanzi, L’Aria che Tira, La7)
“Chi picchia i poliziotti è un delinquente”. (Italo Bocchino, È Sempre CartaBianca, Rete 4)
“Ho parlato di rivolta sociale pensando che serva una rivolta delle singole persone, che non siano più passive. Bisogna provare a cambiare le cose e rivoltarsi, cioè mettersi insieme per cambiare la situazione”. (Maurizio Landini, È Sempre CartaBianca, Rete 4)
“Gli slogan di Casapound sono incommentabili perché non appartengono al perimetro della civiltà, ma la maturità di una democrazia risiede nel consentire anche a Casapound di manifestare”. (Giorgio Mulè, Forza Italia, L’Aria che Tira, La7)
“CasaPound che sfila a Bologna? Non andava fatto, non è un luogo qualsiasi dove mandare centinaia di persone a cantare canti fascisti…”. (Ilaria D’Amico, È Sempre CartaBianca, La7)
“Chi conosce la storia della nostra città sa che a cento metri da quella piazza c’è la stazione di Bologna dove hanno perso la vita 85 persone per una strage neofascista. Lo Stato per 40 anni ha depistato la verità. Da ottant’anni le camicie nere non sfilavano in città. Questa scena non la voglio più vedere e mi batto perché non accada. Se il governo non capisce questa cosa allora ha bisogno di una lezione di storia”. (Il sindaco di Bologna Matteo Lepore, Partito Democratico, L’Aria che Tira, La7)
“Chi governa questo Paese non mi piace. Sarebbe saggio anche per loro cercare di nascondere questa matrice, presentarsi in un modo diverso. Ho l’impressione, però, che vogliano mostrare le loro origini peggiori”. (Massimo D’Alema, In Altre Parole, La7)
“Io avrei preferito Kamala Harris come nuova Presidente USA ma a questo punto il mio cinismo mi fa essere quasi contento della vittoria di Trump. Forse, essendo stato votato in massa, cercherà di fare bene. Mi è nata una speranza anche in lui”. (Mauro Corona, È Sempre CartaBianca, Rete 4)
“Ho parlato con Trump e mi ha detto che ha una grandissima stima per Giorgia Meloni”. (L’ambasciatore Pupi D’Angieri, L’Aria che Tira, La7)
“In un Paese con la sanità allo sbando, perché questo Paese ha una sanità allo sbando di cui il governo non si fa carico, se non con forme retoriche, è giusto buttare dei soldi per dimostrare che il provvedimento che aveva preso ha una sua giustezza e logica? Ma è immaginabile mettere otto persone e spostare una nave da guerra? È una cosa comica. Dobbiamo decidere se è comica o drammatica”. (Fabrizio Roncone, L’Aria che Tira, La7)