
Elly Schlein in collegamento con Tagadà
Nei talk show italici oltre ai soliti battibecchi tra maggioranza e opposizione si parla anche della condanna in Francia di Marine Le Pen. “Le reazioni di sostegno di Orban e Putin fanno capire il mondo che la sostiene” spiega il direttore del Foglio Claudio Cerasa. “La magistratura ha fatto un’azione politica” dice il direttore della Verità, Maurizio Belpietro. “Io non credo alla giustizia” taglia corto Vittorio Feltri.
Ecco un po’ di zapping tra i talk show italici:
“Giorgia Meloni passa il tempo ad attaccare l’opposizione senza avere una politica estera”. (Elly Schlein, Tagadà)
“Albania? Siate pronti a una nuova bocciatura”. (Laura Boldrini, Partito Democratico, Tagadà)
“Carlo Calenda? Ha iniziato a strillare pure lui”. (Antonio Padellaro, Tagadà)
“Marine Le Pen? Le reazioni di sostegno di Orban e Putin fanno capire il mondo che la sostiene”. (Claudio Cerasa, Tagadà)
“Una persona politica eletta dal popolo dovrebbe essere rimossa dal voto popolare più che da una sentenza. Però se l’ordinamento giuridico francese è questo va rispettato”. (Carlo Nordio, Tg3)
“Fanno ridere le lezioni di democrazia dalla Russia”. (Silvia Sciorilli Borrelli, Otto e mezzo)
“La magistratura ha fatto un’azione politica”. (Maurizio Belpietro, 4 di Sera)
“Il problema è la tenuta delle democrazie. Dalla Francia con Montesquieu viene l’insegnamento democratico con poteri e contro poteri. Nel mondo si sta imponendo il modello delle autocrazie elettive”. (Massimo Giannini, Otto e mezzo)
“Nessuno si aspettava l’ineleggibilità immediata, era in testa nei sondaggi”. (Vincenzo Sofo, Fratelli d’Italia, Coffee Break)
“Non è che la Russia viene a darci lezioni di democrazia, il problema è che quando la giustizia si occupa di politica succedono dei disastri dappertutto, basta vedere cosa succede in Italia. Io non credo alla giustizia”. (Vittorio Feltri, L’aria che tira)
“Proprio il partito di Marine Le Pen aveva voluto l’inasprimento di queste pene”. (Lucia Goracci, Agorà)