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Crosetto e la vergogna dell'Aula semivuota durante la sua informativa sul Libano. Che patrioti, i nostri senatori (Foto Ansa) - Blitz Quotidiano
Il ministro della Difesa Guido Crosetto stamattina si è presentato al Senato per un’informativa sui recenti attacchi alle basi Unifil in Libano. La notizia, a vedere le foto, è che almeno Crosetto si è presentato. Già, perché il ministro della Difesa ha parlato a un’aula più o meno vuota.
L’informativa, d’altronde, è iniziata alle nove. Un po’ prestino, signor ministro. Ministro che aveva anche rimandato un viaggio a Bruxelles dove era atteso per un vertice della Nato pur di informare il nostro sacro Parlamento.
Quanto patriottismo in questo Senato
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Ma comunque poi, raccontano le agenzie, nel corso del tempo le cose sono un po’ migliorate. Alle 10.15, spiegano i cronisti con il pallottoliere in mano, si è registrato un picco di 59 senatori. Non male. Su un totale di duecento più i senatori a vita, 59, per i parlamentari italiani è un buon numero.
In effetti, Crosetto è venuto a parlare di un argomento non così interessante: soltanto degli attacchi alle basi dove sono dei nostri militari. Quanto patriottismo sparso, insomma, in questi nostri onorevoli. Ma tra qualche ora, c’è da aspettarselo, le scuse tanto si moltiplicheranno: le commissioni di qua, i viaggi di là. E passata qualche piccola polemica, più o meno tutti si scorderanno in fretta di questa ennesima scenetta.
E pensare che ingenuo Crosetto che, pur di informare il Parlamento, non si è presentato a un vertice della Nato ed è venuto in Aula. Ma caro ministro, non si fa, così all’improvviso. Poteva anche avvertirli in tempo, questi nostri poveri senatori.