“Questa iniziativa – ha detto, ospite di Omnibus, Davide Casaleggio – è figlia di un fallimento elettorale dopo l’altro. Hanno pubblicato quanti sono, anzi quanti dovrebbero essere, gli iscritti: sono dimezzati rispetto a quando sono uscito, tre anni fa. Questa gestione dall’alto non funziona, è in declino. Il M5s è nella vecchiaia avanzata. Questo evento certifica la fine di un sogno. Mi sembra l’eclisse finale”.
“Si abbandonano la democrazia dal basso – ha aggiunto – e l’idea di far decidere gli iscritti, e si finge una democrazia. Si decidono dall’alto quali debbano essere le alleanze, ad esempio. È una finzione far decidere i quesiti da 300 anonimi. Stiamo parlando del nulla dal punto di vista democratico. Chi ha organizzato questa iniziativa ha definito ciò che doveva uscire”.
Il proprietario della Casaleggio Associati, figlio del fondatore del M5s Gianroberto Casaleggio, è poi intervenuto sulle votazioni in corso in occasione dell’Assemblea costituente dei 5s.
“Non si sa – ha spiegato – quale sia il notaio che debba certificare queste cose, il numero di iscritti è uscito ieri. Non c’è un collegio di garanzia su questa votazione, che non sia quello assunto da Conte. Nell’ultimo anno non ci sono state certificazioni notarili sulle votazioni, almeno pubbliche. Io non ne ho più visti”. “Grillo – ha proseguito – ha chiesto chiarimenti su quesiti, iscritti, e quant’altro. Ma la situazione è un po’ triste perché c’è un pensiero verso il futuro del M5s che sta escludendo alcuni suoi pilastri. È un processo opaco, da cui uscirà un risultato che non darà una spinta. Si sta discutendo alla fine se dare un terzo mandato al Pd”. “Il tema – ha concluso – è che questo modello non sta funzionando, ha allontanato iscritti ed elettori. Questo modello ha portato a un’irrilevanza politica”.