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Decreto carceri approvato in Senato, sarà legge in settembre: ecco le 10 misure più significative

Emergenza carceri: qualcosa (finalmente!) si muove. Non è ancora quel che ci aspettava ma in ogni caso è un piccolo passo nella direzione giusta.

I fatti: l’Aula del Senato ha approvato (giovedì 1 agosto) con la fiducia, la conversione in legge del “Decreto carceri” varato a inizio luglio dal Consiglio dei ministri su proposta del Guardasigilli Carlo Nordio, peraltro assente a Palazzo Madama (cosa puntualmente fatta notare dalla opposizione con un linguaggio di circostanza). I sì sono stati 104, i no 73. Ora il provvedimento passa alla Camera per l’approvazione definitiva (entro il 2 settembre). Esultanza del Centrodestra, rabbia del Centrosinistra che subito ha parlato di “misure inutili”.

LE MISURE PIÙ SIGNIFICATIVE

Decreto carceri approvato in Senato, sarà legge in settembre: ecco le 10 misure più significative – Blitzquotidiano.it (foto Ansa)

1) Assunzione di mille agenti nei prossimi due anni.
2) Possibilità ai detenuti di fare più telefonate (massimo 6 al mese).
3) Introduzione del “peculato per distrazione “ (un favore ai colletti bianchì?).
4) Possibilità per i detenuti tossicodipendenti di scontare la pena in una comunità.
5) Un periodo di esperienza formativa carceraria per i magistrati.
6) Creare sezioni specializzate per detenuti affetti da disturbi mentali.
7) Possibilità per chi si comportata bene di avere sconti di pena (pdl R.Giachetti).
8) Possibilità di concedere i domiciliari a malati e agli over 70.
9) Permessi ai detenuti che desiderano fare volontariato fuori dal carcere.
10) Modificato di otto volte il limite di pena inflitta entro cui si può usufruire della semilibertà (Proposta  del senatore veneto Pierantonio Zanettin).

CARCERI, EMERGENZA CRONICA

La questione carceraria è una emergenza cronica che si ripropone ciclicamente negli stessi termini: stesso sovraffollamento,stesso degrado, le stesse sconcertanti carenze di personale.

Ha osservato l’ex magistrato ed oggi senatore Roberto Scarpinato: ”Il tempo passa ma il carcere resta incivile e degradante”. Durissimo Romano Giachetti, già vice presidente della Camera, deputato da 6 legislature, firmatario di un disegno di legge sul sovraffollamento: ”Questo decreto carceri? Una bufala. È un decreto che dovrebbe avere caratteristiche di necessità e urgenza, ma che non tratta minimamente l’emergenza. Mille agenti rispetto ad una carenza di 20 mila sono una goccia nel mare, di cui se va bene si parla nel 2027”.
E’ il caso di ricordare che, ad esempio,il numero di suicidi da inizio anno sono stati 67. Un record preoccupante, un allarme sociale; e che un terzo di detenuti (degli attuali 62 mila) è in attesa di giudizio,la metà dei quali – statistiche alla mano – viene poi assolta. Da riflettere. E provvedere. Prima che sia troppo tardi.

Published by
Enrico Pirondini