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Delmastro: “Io sto al mio posto fino all’ultimo grado di giudizio. Nel collegio forte presenza di giudici di sinistra”

Intervistato dal Corriere della Sera, il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro dopo la condanna nel caso Cospito lo dice senza troppi giri di parole: “Io sto al mio posto e continuerò a farlo in virtù del principio di non colpevolezza fino all’ultimo grado di giudizio”. E ancora: “Dopo tre richieste di assoluzione della Procura, credo di essere nel Guinness dei primati”.

Le parole di Delmastro

Nell’intervista il sottosegretario parla di una sentenza politica. È “un dato di fatto che il collegio fosse fortemente connotato dalla presenza di Md (la corrente di sinistra, ndr ) anche dopo la sostituzione di un componente avvenuta due udienze fa”.

Il Partito Democratico lo accusa di mancare di onore e ne chiede le dimissioni. “Il mio onore – replica – è aver difeso il carcere duro e l’ergastolo ostativo. Nella mia visione manca di onore chi parla con terroristi e mafiosi”. L’opposizione accusa Delmastro di aver usato segreti di Stato come manganelli contro le opposizioni. “Non erano segreti di Stato né carte riservate – risponde -. Da quel palazzo di giustizia sono uscite altre carte, invece, classificate ‘riservate’ dai servizi segreti”.

“Sono stato condannato – conclude – contro ogni ragionevole certezza della mia estraneità ai fatti, confermata dai pm. Ho sempre creduto nella giustizia e voglio ostinatamente continuare a farlo, attendo trepidante le motivazioni per proporre appello. Certo che ci sarà un giudice a Berlino”.

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Gianluca Pace