Politica

Istruzioni per l’uso della democrazia: non esagerare con overdose, pericolo di rigetto dice il foglio di istruzioni

In un Paese dove vige la democrazia, il ruolo dell’opposizione è determinante.

Non solo perché ha il dovere di controllare il lavoro dell’esecutivo, ma soprattutto perché dovrebbe servire a migliorare il futuro degli italiani.

In parole semplici: non deve annullare il conflitto, ma sollecitarlo perché “questo è il cuore della vita politica”. Ma, attenzione: senza spargimento di sangue.

Avviene così anche in Italia Assolutamente no: la minoranza va solo alla ricerca di cavilli che possano mettere in imbarazzo chi è al governo.

Questo “esperimento” è oggi di gran moda. L’obiettivo non è quello di migliorare, attraverso un’accurata verifica, la vita ed i problemi di chi ogni giorno deve mettere insieme il pranzo con la cena.

Democrazia è picchiare a ogni costo?

Democrazia, istruzioni per l’uso: non esagerare con overdose, pericolo di rigetto dice il foglio di istruzioni (foto ANSA) – Blitz quotidiano

No, l’importante è stare attenti agli scivoloni anche piccoli di chi guida il Paese. Questa è democrazia? Avviene, infatti, (è l’ultima notizia) che un sudanese residente in Francia denunci il comportamento della Meloni e dei suoi due ministri (Nordio e Piantedosi) “responsabili” della liberazione del generale Almasri.

Oddio, un’altra bega per il governo? Niente affatto: in primis la denuncia è vecchia; secondariamente, la stessa Corte penale Internazionale ha precisato che non c’è a proposito nessuna indagine in corso. In breve: non è stato aperto nessun fascicolo.

Allora: dove si nasconde lo scoop se la notizia non c’è, se il tutto si riduce ad un semplice fatto che non avrà alcun seguito?

Opposizione sempre all’attacco

Al contrario, l’opposizione cavalca questo nuovo particolare per dimostrare (dicono) che il governo non ha più vergogna perché ormai tutto il mondo sa quanto sia inadeguato a guidare un paese civile come l’Italia.

Si parla di “ostacolo all’amministrazione della giustizia”, ma dove se è lo stesso organismo internazionale a precisare che al momento non c’è niente che possa far aprire un processo?

Tant’è: aiutata da certa stampa che non bada all’informazione , ma ritiene che è importante solo “obbedire” agli insegnamenti del puparo.

Inoltre, ci sono giornalisti e attivisti spiati e Paragon (israeliana di nascita) blocca l’uso del suo spyware. Siamo al tanto peggio, tanto meglio: è preferibile mettere tanta carne al fuoco e cercare, attraverso una simile tattica, di ostacolare l’opera del governo.

C’è però chi dice “alt” a questo stato di cose e, badate bene, stavolta sono i magistrati che rispondono no ad una iniziativa di un gruppo di avvocati milanesi i quali vorrebbero dimostrare come la giustizia venga oggi calpestata.

I giudici hanno detto no, perché  questo non è il modo di combattere la riforma delle carriere. Finalmente, qualcuno si rende conto che una battaglia condotta malamente non giova al futuro del Paese perché due poteri dello Stato non possono entrare in conflitto se si vuole il bene di questa nazione dove viviamo.

La sinistra più oltranzista non ci sta e insiste: non solo con gli insulti e gli improperi, come nel caso di Eddy Schlein, ma anche con atteggiamenti che dividono le tante correnti del Pd.

Si deve seguire il cammino dell’ex ministro Dario Franceschini, il quale ritiene che “divisi si vince?” Ricordate che cos’era l’Ulivo di Romano Prodi? Allora, si segua quell’esempio “e vedrete che sconfiggeremo questa destra”.

Però, non sono pochi quelli che vorrebbero andare al di là di ogni decisione. Il più incattivito di tutti è quel Matteo Renzi che non si capacita di contare poco come il suo partito fermo al due per cento dei consensi.

Sarebbe indispensabile per lui organizzare un’altra partita di calcio che dovrebbe vedere in campo non la Schlein, ma la Meloni. Un passaggio bene azzeccato e un gol segnato dalla premier darebbero la possibilità ai due di ritrovarsi e di combattere una stessa battaglia. Ma chi è il politico in grado di programmare un match del genere?

Published by
Bruno Tucci