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Destra social. Meloni: “Aumentano le tasse, falso”. Perché allora i camionisti annunciano il blocco per il caro accise?

“Leggo in queste ore dichiarazioni fantasiose secondo cui il governo vorrebbe aumentare le tasse che gravano sui cittadini: è falso.

Meloni: “Aumentano le tasse, falso”

Questo lo facevano i governi di sinistra, noi le tasse le abbassiamo, come sanno bene i lavoratori dipendenti, le mamme lavoratrici, le partite Iva.
Allora voglio essere chiara ancora una volta, la cultura politica di questo governo è quella di ridurre le tasse, sostenere le famiglie e sostenere le imprese, non la cultura di gravare ulteriormente sui cittadini”. Lo afferma la premier Giorgia Meloni in un video sui social.

Per l’opposizione è falso il contrario. “Mai vista una tale distanza tra le promesse elettorali e l’azione di governo. La parola sacrificio è entrata nel vocabolario degli ex imbonitori. La prossima manovra sarà durissima e penalizzerà lavoratori, pensionati, giovani, piccole e medie imprese. Le parole contano poco, gli italiani sanno bene che questo è un governo che mette le mani nelle loro tasche”. Così, in una nota, Simona Malpezzi, senatrice del PD.

giorgia meloni
Destra social. Meloni: “Aumentano le tasse, falso”. Perché allora i camionisti annunciano il blocco per il caro accise? (foto Ansa-Blitzquotidiano)

Più concretamente vissute le riserve di alcune categorie di lavoratori, per esempio gli addetti all’autotrasporto, a proposito del gasolio: per cui un aumento selettivo (benzina giù, diesel su) del prezzo dovuto all’incremento delle accise (determinat dal governo) incide nella carne viva della dinamica produttiva.

Accise diesel: la minaccia del blocco dell’autotrasporto

“L’Unatras convoca il Comitato esecutivo, con all’ordine del giorno la proclamazione del fermo dell’autotrasporto”: lo dichiara Paolo Uggè, presidente Unatras, il coordinamento nazionale delle principali associazioni di rappresentanza del settore.

“Le dichiarazioni del ministro competente sul tema delle accise non forniscono un quadro chiaro di quelle che sono le scelte del governo” prosegue Uggè, aggiungendo che “non è vero che tale decisione discenda da un obbligo imposto dall’Unione europea. La responsabilità ricade interamente sul governo italiano che aumenta le tasse su una categoria fondamentale per l’economia nazionale. Questo non è accettabile, così come è insolito il mancato confronto con le rappresentanze delle categorie interessate”.

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