Politica

Donald Trump ha giurato, è il 47esimo Presidente degli Stati Uniti. Il primo discorso: “Inizia l’età dell’oro. Sono stato salvato da Dio per una ragione, per rendere l’America di nuovo grande”

Donald Trump ha giurato: ora è ufficialmente il nuovo presidente degli Stati Uniti. Trump ha giurato sulla bibbia usata da Abraham Lincoln nel 1861 e su una che gli è stata regalata dalla madre nel 1955, quando il neo presidente aveva solo nove anni.

Il primo discorso di Donald Trump

Nel suo discorso di insediamento Trump ha toccato gli obiettivi e le linee della sua azione che mirerà sempre a “mettere l’America al primo posto”.

“Da questo momento in poi, il declino dell’America è finito”, promette Trump, dopo aver descritto quello che lui ha definito un “Paese in rovina a causa di un governo corrotto”.

“Tutto questo cambierà a partire da oggi, velocemente – ha aggiunto – la mia elezione è un mandato per rovesciare in modo completo e totale un orribile tradimento e tutti gli altri tradimenti che sono stati fatti, ridando alla gente la loro fede, il loro benessere, democrazia e libertà”.

“Per prima cosa, dichiarerò un’emergenza nazionale al nostro confine meridionale. Tutti gli ingressi illegali saranno immediatamente bloccati e inizieremo il processo di rimpatrio di milioni e milioni di immigrati clandestini criminali nei luoghi da cui sono venuti. Ripristineremo la mia politica di ‘rimanere in Messico’”, ha poi detto il presidente degli Stati Uniti sul tema dei migranti. “Difenderò il nostro Paese da minacce e invasioni”, ha aggiunto.

“La crisi dell’inflazione è stata causata da una spesa eccessiva e dall’aumento dei prezzi dell’energia, per questo oggi dichiaro un’emergenza energetica e noi trivelleremo, baby, trivelleremo”, ha spiegato, citando lo slogan elettorale ‘drill, baby, drill”.

“Faremo abbassare i prezzi, riempiremo di nuovo le nostre riserve strategiche ed esporteremo energia americana in tutto il mondo”, ha aggiunto, affermando che “saremo di nuovo una nazione ricca l’oro liquido sotto i nostri piedi aiuteranno ad applicare le mie azioni”.

“Oggi metteremo fine al Green New Deal e revocheremo l’obbligo delle auto elettriche e salveremo la nostra industria automobilistica mantenendo il mio sacro impegno con i grandi lavoratori del settore automobilistico”, ha detto ancora, concludendo che “potremo comprare l’auto che vogliamo”.

Gli Stati Uniti “si riprenderanno” il Canale di Panama, ha poi annunciato il presidente. Ricordando che il Canale venne “stupidamente” dato a Panama nonostante gli Stati Uniti per realizzarlo avessero speso più soldi di quanti ne avessero mai spesi in un progetto prima di allora, Trump ha parlato di “regalo stupido che non avrebbe mai dovuto essere fatto e la promessa di Panama nei nostri confronti non è stata mantenuta”, aggiungendo che “lo scopo del nostro accordo e lo spirito del nostro trattato sono stati totalmente violati”.

Le navi americane, anche quelle della Marina, “non sono state trattate equamente”, ma “soprattutto – ha scandito Trump – la Cina sta gestendo il Canale di Panama e noi non l’abbiamo dato alla Cina. L’abbiamo dato a Panama e ce lo riprenderemo”.

“Invece di tassare i cittadini, imporremo dazi a Paesi stranieri per arricchire i nostri cittadini”, ha continuato, annunciando che “per questo obiettivo, stiamo istituendo l’External Revenue Service per raccogliere tutti dazi”, riferendosi ad una versione estera dell’Irs, il Fisco americano. Questo porterà “una quantità massiccia di denaro” nelle casse dello Stato “proveniente da Paesi stranieri”.

Il presidente ha quindi promesso di “espandere i territori” americani durante il suo mandato, annunciando che la bandiera a stelle e strisce sventolerà su Marte.

“Perseguiremo il nostro destino manifesto nelle stelle, lanciando astronauti americani per piantare (la bandiera a, ndr) stelle e strisce sul pianeta Marte”, ha sottolineato al Campidoglio.

“Noi misureremo i nostri successi e non solo sulle battaglie che vinciamo ma anche sulle guerre a cui metteremo fine, guerre, forse cosa più importante, in cui non siamo mai entrati”, ha poi aggiunto con un riferimento alle guerre in Ucraina e in Medio Oriente. “La mia più orgogliosa eredità sarà quella di pacificatore e unificatore, questo è quello che voglio essere”, ha poi aggiunto. Nonostante questo impegno di pace dichiarato, Trump ha affermato l’intenzione di costruire “l’esercito più forte che abbiate mai visto”. “Come nel 2017, noi di nuovo costruiremo l’esercito più forte che il mondo abbia mai visto”, ha ribadito.

“Negli ultimi anni la nostra nazione ha sofferto molto, ma noi la riporteremo indietro e la faremo tornare grande, più grande che mai. Saremo una nazione come nessun’altra, piena di compassione, coraggio ed eccezionalità”, ha detto Trump, convinto che “l’America sarà di nuovo rispettata e ammirata, anche dalle persone di religione, fede e buona volontà. Saremo prosperi, orgogliosi, forti e vincenti come non mai”. “Non saremo conquistati. Non ci faremo intimidire – ha assicurato -. Non ci lasceremo abbattere e non falliremo. Da oggi gli Stati Uniti d’America saranno una nazione libera, sovrana e indipendente. Resisteremo con coraggio, vivremo con orgoglio. Sogneremo con coraggio e nulla ci ostacolerà perché siamo americani, il futuro è nostro e la nostra età dell’oro è appena iniziata”.

Published by
Gianluca Pace