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Ekrem İmamoğlu arrestato, chi è il sindaco di Istanbul che vuole sfidare Erdoğan

Nato ad Akçaabat in una famiglia sunnita osservante, Ekrem İmamoğlu ha completato gli studi superiori presso il liceo scientifico di Trebisonda. Successivamente, si è iscritto alla facoltà di ingegneria civile dell’Università del Mediterraneo Orientale a Famagosta e, in seguito, alla facoltà di scienze della comunicazione della Girne American University di Kyrenia, entrambe situate a Cipro del Nord. A soli 17 anni si è trasferito a Istanbul, dove ha poi conseguito una laurea in economia aziendale e un master in gestione delle risorse umane presso l’Università di Istanbul. Tuttavia, a distanza di 35 anni questi due titoli sono stati annullati dall’ateneo per “manifeste irregolarità” nel trasferimento dai corsi di studio precedenti. Una questione tutt’altro che marginale, considerando che la laurea è un requisito indispensabile per candidarsi alle elezioni presidenziali previste nel 2028.

La carriera politica e l’arresto

Dopo aver svolto il servizio militare nell’Aeronautica, İmamoğlu ha iniziato a lavorare nell’azienda di famiglia, attiva nel settore edilizio. Parallelamente, dal 2002, è entrato nel consiglio di amministrazione della polisportiva del Trabzonspor, ricoprendo successivamente il ruolo di vicepresidente della squadra di basket. Il suo ingresso in politica risale agli anni ’90, quando si iscrisse al Partito della Madrepatria (ANAP), una formazione di orientamento conservatore e liberale a cui già suo padre era affiliato. Ma a eccezione del padre, la sua famiglia ha sempre avuto legami con il Partito Popolare Repubblicano (CHP), di ispirazione laica e socialdemocratica.

Proprio con il CHP, nel 2014, İmamoğlu è stato eletto vicegovernatore di Beylikdüzü, un distretto della periferia europea di Istanbul, per poi diventare sindaco della città nel 2019. Il voto è stato anche ripetuto dopo che il Consiglio Elettorale Supremo aveva riscontrato delle irregolarità.

La sua amministrazione ha portato a un’espansione della rete metropolitana, all’introduzione di autobus elettrici, all’avvio di progetti per la sostenibilità ambientale e alla digitalizzazione di numerosi uffici pubblici. Grazie a queste iniziative, la sua popolarità è cresciuta rapidamente.

Tuttavia, alle elezioni presidenziali turche, il CHP ha scelto di candidare Kemal Kılıçdaroğlu, relegando İmamoğlu al ruolo di vicepresidente del partito. Alla fine, le elezioni sono state vinte ancora una volta da Recep Tayyip Erdoğan. Nel 2024, nonostante le crescenti pressioni politiche e giudiziarie, İmamoğlu è stato rieletto sindaco di Istanbul. Con il suo consolidamento politico, il sistema giudiziario turco ha intensificato le indagini su di lui.

Il 14 dicembre 2022 è stato condannato a due anni di carcere e interdetto dai pubblici uffici per aver insultato i membri del Supremo Consiglio Elettorale turco in dichiarazioni risalenti a tre anni prima. Nel 2023 è stato inoltre accusato di manipolazione di gare d’appalto. Poi è scoppiato il caso della laurea e, infine, l’arresto per corruzione di oggi.

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Gianluca Pace