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Rita dalla Chiesa: “Emilia Romagna? Alla prossima alluvione se lo ricorderanno”. E poi: “Dopo il dramma speravo in un loro momento di riflessione”

Fanno discutere le parole della deputata di Forza Italia, Rita dalla Chiesa, dopo la vittoria del centrosinistra in Emilia Romagna. Ma andiamo con ordine. Tutto è iniziato su X dove Rita dalla Chiesa, rispondendo al senatore della Lega Claudio Borghi (“In Emilia Romagna già sparita la bassa affluenza. Si sente distintamente preparare la fanfara”) ha scritto “Alla prossima alluvione se lo ricorderanno”.

Intervistata dall’Adnkronos, dalla Chiesa ha poi aggiunto il carico: “In questo periodo sono stata molto vicina all’Emilia Romagna, una terra che ha vissuto momenti difficilissimi. Tante persone hanno perso tutto a causa dell’alluvione. È stata una sofferenza condivisa da tutti noi. Da esponente del centrodestra, speravo che questo dramma potesse essere anche un momento di riflessione, soprattutto per gli emiliani…”.

Elezioni in Emilia Romagna, Borghi: “Già sparita la bassa affluenza”. Rita dalla Chiesa: “Alla prossima alluvione se lo ricorderanno” (Foto da Twitter) – Blitz Quotidiano

“L’Emilia Romagna – ha continuato l’ex conduttrice – è sempre stata una terra ‘rossa’, ma se la sinistra, che ha governato per anni, ha portato a questa situazione, forse è arrivato il momento di interrogarsi. Sono stati gestiti tanti fondi pubblici, ma pochi sono stati realmente investiti per mettere in sicurezza il territorio e prevenire tragedie come questa”.

Per Dalla Chiesa “non si può continuare a votare sulla base dell’abitudine o della tradizione, pensando: ‘Ho sempre votato a sinistra, quindi continuo così’. Questa non è l’Emilia dei tempi di Berlinguer. In questa Regione non si riesce a vincere ma non mi addolora il fatto che non abbiano votato centrodestra. Mi fa male pensare che non abbiano compreso che con il centrosinistra si rischia di arrivare a queste situazioni: famiglie con il fango davanti alle loro case, aziende distrutte. Lo dico con dolore, ma anche con affetto, perché la mia famiglia è di Parma, e sono profondamente legata a questa terra. Parlo con il cuore. Speravo che gli emiliani capissero che era il momento di cambiare”.

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Gianluca Pace