Intervistata da Repubblica, la segretaria del Pd Elly Schlein analizza le vittorie in Umbria ed Emilia-Romagna: “Questa è una vittoria plurale e collettiva a cui hanno contribuito tutte le forze progressiste: ci indica la direzione per costruire l’alternativa alle destre”.
Per Schlein, “il calo vistoso dei partiti di governo dovrebbe spingerli a interrogarsi sulle politiche sbagliate che stanno portando avanti: la sanità pubblica è diventata la prima preoccupazione dei cittadini a prescindere da ciò che votano. E non mi stupirei se una parte di quegli elettori che hanno votato per Stefania e Michele l’abbiano fatto proprio in virtù delle nostre battaglie a difesa degli ospedali e dei salari”. Poi aggiunge: “FdI in Umbria ha perso 14-15 punti rispetto alle Europee, in soli cinque mesi. Non mi pare un caso che avvenga proprio mentre il governo annuncia altri tagli alla scuola e alla sanità pubblica, tradisce le promesse sulle pensioni che aumentano di 10 centesimi al giorno e in un momento in cui a fronte di un calo della produzione industriale che dura da 20 mesi si decide di sottrarre 4,6 miliardi all’automotive. Scelte che regalano solo delusione e incertezza a famiglie e imprese”.
Per Schlein quello del Pd è “un risultato davvero straordinario che ci conferma sul territorio davanti a tutti gli altri partiti. Ovunque c’è stato un balzo impressionante”. E conclude: “Stando così le cose, abbiamo un Pd che da solo, in Emilia-Romagna, prende più voti dell’intera coalizione di centrodestra”