Archiviate le elezioni Usa, con la vittoria netta di Donald Trump sul candidato democratico Kamala Harris, il prossimo Presidente degli Stati Uniti si sta apprestando a formare la propria squadra. Di recente, Trump ha annunciato la nomina di Elon Musk e Vivek Ramaswamy a capo di nuovo Dipartimento, il Doge. Scopriamo di cosa si tratta e qual è la sua funzione all’interno della prossima amministrazione.
Nel corso della campagna elettorale, Trump ha ricevuto il deciso sostegno del miliardario Elon Musk, CEO di Tesla e SpaceX. Il suo appoggio durante la campagna ha avuto un ruolo rilevante, senza dubbio in termini economici, con decine di milioni di dollari spesi per finanziarla. Dopo la vittoria, Trump e Musk avrebbero festeggiato trascorrendo diversi giorni insieme.
Nel corso dei festeggiamenti, però, i due devono aver discusso diverse questioni e di recente lo stesso Trump ha annunciato il ruolo che Musk andrà a ricoprire all’interno della sua prossima amministrazione.
Elon Musk e Vivek Ramaswamy sono stati nominati a capo di un nuovo Dipartimento per l’efficienza governativa, il Doge, che Trump ha definito come “il nostro Progetto Manhattan”. Questa inedita sezione lavorerà a stretto contatto con la Casa Bianca, pur rimanendo in una sfera informale e al di fuori dei confini governativi. Lo stesso Musk, una volta annunciata la sua nomina, ha tenuto a precisare che ogni attività del Doge, per garantire una certa trasparenza, verrà pubblicata online.
Il Doge, il nuovo Dipartimento evidentemente pensato per la figura di Elon Musk, svolgerà diversi compiti attraverso una consulenza esterna per la Casa Bianca. Ufficialmente, questo Dipartimento avrà il compito di snellire la burocrazia governativa, tagliare le normative in eccesso e le spese ritenute superflue, così come ristrutturare le agenzie federali.
Questa nomina, e la conseguente creazione del Dipartimento, ha suscitato diverse reazioni contrastanti. C’è infatti chi ha evidenziato un “dettaglio”: l’acronimo del nuovo dipartimento, Doge, richiama in maniera troppo evidente la criptovaluta dogecoin, che Musk ha sostenuto pubblicamente per anni aumentando il valore di mercato. Questa nomina, per diversi analisti, si presenta come l’occasione perfetta per Musk affinché aumenti ancora di più l’influenza delle proprie aziende.
C’è invece chi ha puntato il dito direttamente su Musk, ritenendolo inadeguato nel gestire un Dipartimento le cui regolamentazioni debbano lavorare nell’assoluta equità e trasparenza.
“Minaccia alla democrazia? No, minaccia alla burocrazia!”, scrive Elon Musk su X. Forse dobbiamo ancora conoscere la reale portata di questa “collaborazione”, e valutarne poi il peso che avrà all’interno dell’amministrazione Trump.