Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con una nota ha voluto rispondere a Elon Musk che in questi giorni è più volte intervenuto sul nuovo stop dei giudici al trasferimento dei migranti in Albania.
“L’Italia – le parole del presidente Mattarella – è un grande paese democratico e devo ribadire che sa badare a se stessa, nel rispetto della sua Costituzione”. E ancora: “Chiunque, particolarmente se, come annunziato, in procinto di assumere un importante ruolo di governo in un Paese amico e alleato, deve rispettarne la sovranità e non può attribuirsi il compito di impartirle prescrizioni”.
Musk oggi aveva commentato un post che parlava dei migranti in Albania scrivendo: “Questo è inaccettabile. Il popolo italiano vive in una democrazia o è un’autocrazia non eletta a prendere le decisioni?”. Una nuova entrata nel dibattito politico italiano, quella di oggi di Musk, dopo le parole sui giudici (“Questi giudici devono andarsene”) e su Sea Watch (“È un’organizzazione criminale”).
Musk oggi era tornato a parlare della situazione italiana commentando un post di Ian Miles Cheong, che sul suo profilo si presenta come un influencer social e che aveva scritto: “Al governo di Giorgia Meloni in Italia non sarà consentito espellere gli immigrati clandestini, secondo i giudici che hanno appena respinto la sua decisione. I magistrati hanno sottolineato che l’Egitto ha una pessima reputazione in materia di diritti umani e che pertanto rimandare gli immigrati clandestini dall’Egitto al loro Paese d’origine costituirebbe una potenziale violazione dei loro diritti umani, pertanto non è possibile farlo. I confini dell’Italia rimarranno aperti e ai nuovi europei sarà consentito di invadere per sempre sia l’Italia che l’Europa”.
“L’Italia sa badare a se stessa nel rispetto della Costituzione e dei valori dell’Unione europea”. Lo disse Sergio Mattarella, come lo stesso capo dello Stato ha ricordato nella nota di oggi, il 7 ottobre del 2022 reagendo a un’intervista rilasciata a Repubblica dalla ministra per gli Affari europei francese, Laurence Boone, in cui mostrava preoccupazione per il nuovo governo in via di formazione a guida Meloni. La presa di posizione del capo dello Stato si sommò all’epoca anche alle dichiarazioni di Mario Draghi sul Consiglio europeo di Praga, dove – disse – è emersa “curiosità” sul nuovo esecutivo ma “nessuna preoccupazione”. Meloni stessa all’epoca scaricò il suo disappunto su Twitter definendo le parole della ministra d’oltralpe “una inaccettabile minaccia di ingerenza contro uno Stato sovrano, membro dell’Ue”. A sua volta la Boone si affidò al proprio gabinetto per precisare che l’intervista semplificava “eccessivamente”