Intervistata dal Fatto Quotidiano, Elsa Fornero ha parlato della sua vita dopo la sua esperienza politica nel governo Monti: “Quando sono in televisione lo share sale? La televisione è stata la mia risalita verso la luce della dignità pubblica. La televisione mi ha ripulito il viso dal fango che altri mi avevano buttato addosso per screditare la correttezza del mio lavoro. La tv mi ha restituito la reputazione professionale e anche la dote della mia competenza”.
Le parole di Elsa Fornero
“Gli esodati? Non ho mai nascosto gli errori compiuti, anche se sono stati enfatizzati così tanto solo per darmi addosso. Chiedo solo di valutarli nella concitazione di quei tempi così duri. Abbiamo dovuto correre, eravamo con l’acqua alla gola. Do you remember?” La legge Fornero è stato il provvedimento più odiato. “Diciamo che il mio corpo ha fatto da pungiball: tutti a darmi addosso facendo finta di non sapere che l’Italia, al tempo della mia riforma delle pensioni, era ben oltre la soglia critica, era già dentro un terribile tsunami finanziario”.
Ora può anche accettare un confronto con Salvini. “Mi sono sempre detta: ma se lo incontro cosa gli dico?” Lo saluta. Magari lui le sorriderà, sa in politica la memoria è corta. “Lo affronterò con un mister Salvini, I presume! E comunque ripeto, pure il Pd mi mostrava segni di evidente seppur tacita repulsione”. Schifati e scontenti. “Meno male che passa il tempo”. L’ha salvata la tv. “E l’orto”. Hortus conclusus. La zappa come emblema della rinascita. “Zappare è una attività terapeutica. Cipolle, pomodori, soprattutto patate. Nel mio paesino nel canavese ho destinato il mio impegno alla coltivazione diretta”. Zappare rende felici. “E fa bene alla salute”.