FBI in subbuglio, sulla poltrona di Hoover siede un indiano adoratore di Trump e di Vishnu - Blitzquotidiano.it (foto Ansa)
FBI in subbuglio, sulla poltrona di Hoover siede un indiano adoratore di Trump e di Vishnu. E il vice ha un cognome Italo-americano.
Gli agenti speciali dello FBI, il Federal Bureau of Investigation, si chiedono quale sarà il loro futuro.
Il Bureau è stato fondato 90 anni fa da J. Edgar Hoover per combattere criminali e comunisti superando le competenze delle polizie statali.
Il suo mito è stato alimentato dal cinema, da tante indagini di alto profilo e dello strapotere di Hoover.
La nuova presidenza Trump sembra intenzionata a mettere fine alla leggenda dello FBI. La missione è stata affidata al nuovo direttore, Kash Patel, un avvocato di 44 anni di discendenza indiana e di fede indù, tanto che quando ha giurato come direttore dell’FBI, non ha prestato giuramento sulla Bibbiabensì sul Bhagavad Gita libro sacro degli indù.
Patel è soprattutto un fedelissimo adoratore di Trump, sottolineo Adam Goldman sul New York Times.
Ha scritto anche un libro per bambini e lo ha intitolato “King Donald”.
Patel ha avuto un ruolo fondamentale nel tentativo di danneggiare la reputazione del Bureau, attaccando tra le altre cose anche le indagini sulla natura dei legami tra la campagna di Trump del 2016 e la Russia.
Trump, che Patel ha definito un “gigante della giustizia”, ha deriso quell’indagine definendola una bufala e una caccia alle streghe.
Per presentare l’indagine come motivata politicamente, Patel ha descritto falsamente i fatti e le circostanze in base ai quali l’FBI ha condotto l’indagine. L’ispettore generale del Dipartimento di Giustizia, nella realtà, ha concluso che gli investigatori hanno commesso gravi errori durante l’inchiesta, ma avevano ragioni sufficienti per avviarla.
E quando un pazzo sparò a Trump durante un comizio, il precedente direttore dell’FBI, Christopher Wray, mise in dubbio la versione del tycoon, ridimensionandone il martirio. Si è dimesso prima di essere licenziato.
Dopo la conferma della sua nomina, Kash Patel ha tenuto la sua prima video conferenza con gli agenti sparsi per il territorio americano.
Per questo motivo, i principali agenti di tutto il Paese e non solo, hanno atteso con ansia la videoconferenza di mercoledì con Patel, chiedendosi cosa avrebbe detto dopo settimane di caos e paura che hanno attanagliato l’FBI.
Da vari testimoni, le reazioni sono state contrastanti.
Patel ha detto che la priorità dell’FBI sarà quella di garantire che le comunità siano protette e tutelate e che i bambini abbiano parchi in cui giocare senza aghi e siringhe su cui camminare.
Patel, che si e scelto per vice un discendente di immigrati italiani, Dan Bongino, rappresenta sotto molti aspetti un simbolo del sogno americano. I suoi genitori fanno parte di quella fascia di indiani che gli inglesi deportarono in Africa per dotare le loro colonie di una classe dirigente (Gandhi ne fu un esemplare). La madre crebbe in Tanzania, il padre in Uganda da dove, nel 1972, il dittatore Idi Amin li espulse a decine di migliaia. Così la coppia, formatasi in India, arrivò a New York dove il nuovo capo dello FBI e nato.
Nella seduta in Senato per la sua conferma Patel ha ricordato i casi di razzismo di cui è stato vittima.
Patel, ricorda Wikipedia, ha promosso molteplici teorie del complotto[a] ed è stato definito un teorico della cospirazione.
Tra le teorie del complotto da lui promosse ci sono la teoria del complotto dello Stato profondo, false affermazioni sulle frodi elettorali del 2020, QAnon, i vaccini COVID-19 e false affermazioni secondo cui l’FBI avrebbe istigato l’attacco al Campidoglio degli Stati Uniti del 6 gennaio, sostenendo che era stato pianificato con un anno di anticipo.
Ha anche affermato che i democratici erano a conoscenza dell’attacco in anticipo. Patel ha promosso la teoria del complotto secondo cui Ray Epps, sostenitore di Trump e custode del giuramento, era un agente dell’FBI sotto copertura pagato per provocare i rivoltosi a entrare nel Campidoglio.
QAnon si basa su affermazioni inventate, fatte da uno o più individui anonimi noti come “Q”. Queste affermazioni sono state diffuse e sviluppate da comunità online e influencer. La loro convinzione fondamentale è che una cabala di molestatori di bambini satanici e cannibali, in combutta con lo stato profondo, stia gestendo un giro globale di traffico sessuale di minori e che Donald Trump stia segretamente guidando la lotta contro di loro.