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Fidanza (Fratelli d'Italia): "Convention conservatori non è un covo di antisemiti. Quello di Bannon non era un saluto romano" (nella foto Ansa, Carlo Fidanza) - Blitz Quotidiano
Giorgia Meloni questa sera parlerà attraverso un video alla convention dei conservatori in corso a Washington. L’opposizione e parte della destra le avevano chiesto di fare un passo indietro dopo il braccio teso di Steve Bannon che però, a quanto pare, non ci sarà. Il perché la Meloni parlerà comunque lo ha spiegato il capo delegazione a Bruxelles di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza, in un’intervista al Corriere della Sera. Fidanza ha spiegato che quel braccio teso “non era (il saluto fascista ndr). Ero in sala e nel crescendo finale del suo intervento Bannon ha cominciato a fare ampi gesti, come fa di solito. Saluti e incitamenti alla folla, senza bisogno di un ridicolo ‘Var da comizio'”.
Fidanza ha proseguito: “Del resto al Cpac”, la convention dei conservatori americani, “ci sono centinaia di partecipanti di religione ebraica, mercoledì abbiamo approvato una risoluzione a sostegno di Israele e Bannon era lì, con il ministro israeliano della diaspora e due ostaggi liberati da Hamas. Raccontare questa manifestazione come un covo di antisemiti è semplicemente ridicolo”.

Il presidente dei Patrioti e del Rassemblement National Bardella ha deciso di non parlare alla convention dopo il gesto di Bannon. “Credo che sia stato male informato o abbia giudicato da un fotogramma equivoco. Ha sbagliato ad alimentare la falsa narrazione della sinistra” ha commentato ancora Fidanza. Che poi ha concluso: “Avrebbe avuto ragione se si fosse trattato di una vera apologia, che invece non era. Bannon è libero di pensare quello che vuole. Non è un riferimento per noi. Abbiamo una grande leader come Giorgia Meloni, capace di essere protagonista a livello europeo e internazionale”.