Filiberto Zaratti, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra nella commissione Affari costituzionali della Camera, parla delle zone rosse decise in alcune città dal governo. Queste le parole di Zaratti: “Le cosiddette ‘zone rosse’ stanno diventando un modello di gestione ordinaria della vulnerabilità sociale delle nostre città. È una deriva pericolosissima che proietta nella realtà le atmosfere di Minority Report, il film nel quale Tom Cruise arresta chi potrebbe commettere un delitto”.
La pregiudiziale di costituzionalità
Zaratti spiega che Avs ha “presentato una pregiudiziale di costituzionalità al Decreto 208/24 (misure organizzative urgenti per fronteggiare situazioni di particolare emergenza e per l’attuazione del Pnrr) perché l’uso dei daspo urbani, più che garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, fa a pezzi la nostra Costituzione. È inaccettabile vietare la permanenza in alcune aree sulla base di una disposizione del questore senza convalida dell’autorità giudiziaria”.
“La Consulta ha salvato l’analoga misura prevista nel daspo sportivo perché si limiterebbe a incidere sulla sola libertà di circolazione dell’individuo (sentenza n. 193/1996), mentre il meccanismo delineato dal daspo urbano introduce elementi di irragionevolezza, di estrema, pericolosa discrezionalità e vaghezza, fino a far pensare che le sole ragioni politiche, ad esempio, potrebbero far scattare il divieto. Noi di AVS siamo assolutamente contrari”. Zaratti è il primo firmatario della pregiudiziale al Decreto.