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Flavio Tosi: “Zaia non ha nessuna chance per il terzo mandato. In Veneto o correrà qualcuno di FdI oppure ci sarò io”

Intervistato da Repubblica, l’eurodeputato di Forza Italia ed ex sindaco di Verona Flavio Tosi prova a inserirsi nella corsa per la candidatura a governatore del Veneto: “La Lega sa benissimo che il terzo mandato non esiste. Due partiti su tre della maggioranza non lo vogliono. Idem buona parte dell’opposizione. La Consulta ha già detto che il limite è legittimo per i sindaci, e quindi potrebbe dirlo anche per i governatori. Quindi Zaia non ha nessuna chance”.

Le parole di Flavio Tosi

Flavio Tosi: “Zaia non ha nessuna chance per il terzo mandato. In Veneto o correrà qualcuno di FdI oppure ci sarò io” (Foto Ansa) – Blitz Quotidiano

Quelle della Lega sono dunque “schermaglie. Vorrebbero spuntare comunque una candidatura leghista”, irrealistica “perché alle ultime Europee FdI ha preso il 37%, la Lega il 13”. Tutta scena quindi? “No, si vota in sei Regioni, più Venezia, ci sarà una ripartizione tra gli alleati. Provano a vendere cara la pelle. Se toccherà a FdI il Veneto? Al Nord non ha alcun governatore, e quindi penso proprio di sì. Se in quell’equilibrio di cui parlavo prima il Veneto spetterà a Forza Italia allora toccherà a Flavio Tosi. Dipende da come sarà l’accordo nazionale. Certo, oggi l’ipotesi più probabile è che tocchi a FdI”.

Zaia reclama un posto adeguato “e penso proprio che lo avrà. Ministro, sindaco di Venezia, presidente di un ente importante. Non sparisce”. Per Tosi si deciderà “in primavera. Prima non accadrà nulla. È lunga ancora. Anche perché si voterà a ottobre o novembre”.

La Lega vorrebbe slittare al 2026, “ma servirebbe una legge. Si è fatto una sola volta, per il Covid”. Zaia che va da solo è fantapolitica? “Non c’è il terzo mandato. Alla fine si troverà una quadra. Conviene a tutti”. Tosi afferma infine di essere rimasto in buoni rapporti con i leghisti nonostante l’addio burrascoso. In Forza Italia si trova “benissimo. Corrisponde alle mie idee di liberale. Mai stato secessionista, mai anti euro”. Era durissimo “contro i clandestini. Gli immigrati regolari, a Verona, sono il 15%, mi adorano. Lo Ius Italiae è un’idea giustissima”.

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Gianluca Pace