
Il ministro agli Affari europei Tommaso Foti (Foto Ansa)
Intervistato dalla Stampa, il ministro agli Affari Europei Tommaso Foti spiega che “questo governo ha sempre detto che le mosse di Trump erano un’evidente modalità per aprire una trattativa. Credo che il presidente americano abbia giocato le sue carte: ha fatto ciò che riteneva utile per il suo interesse. La richiesta generalizzata di privilegiare il dialogo gli ha probabilmente offerto il pretesto per cambiare rotta”.
Le parole di Tommaso Foti
“Che il presidente americano sia imprevedibile non è una novità – aggiunge -. Comunque, in America ha ricevuto la fiducia popolare. L’Italia deve avere una sua strategia, inserita in quella europea. Se la politica dei dazi continua, l’Ue dovrà reagire. La stella polare deve essere superare questa fase e rafforzare la coesione dell’Occidente”.
Rispetto al viaggio di Meloni “i temi sul tavolo sono molti. Bisognerà affrontare anche la questione delle spese militari e del sistema di difesa che coinvolge l’Unione Europea. I dazi sono una parte del nostro rapporto con gli Usa. In ogni caso, noi ci muoviamo nel solco dell’Europa e, dato che l’Ue sta andando verso una sospensione dei contro-dazi su acciaio e alluminio per 90 giorni, direi che la calma predicata da Meloni su eventuali reazioni di pancia era la giusta strategia. Con Trump bisogna saper rispondere in maniera efficace, non speculare”.
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