“Gli ostaggi di Hamas saranno rilasciati tra poco” ha annunciato Donald Trump su Truth. Il cessate il fuoco a Gaza entrerà in vigore immediatamente, ha poi confermato un funzionario della Casa Bianca al New York Times. La prima fase durerà sei settimane, durante le quali inizierà il rilascio degli ostaggi. Un alto diplomatico arabo vicino ai negoziati ha dichiarato al Times of Israel che Stati Uniti, Qatar ed Egitto faranno a breve una dichiarazione congiunta per annunciare l’accordo. Successivamente, il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman Al Thani terrà una conferenza stampa a Doha per fornire dettagli sull’accordo, ha affermato il funzionario.
“Questo epico accordo di cessate il fuoco avrebbe potuto realizzarsi solo in seguito alla nostra storica vittoria di novembre, poiché ha segnalato al mondo intero che la mia amministrazione avrebbe cercato la pace e negoziato accordi per garantire la sicurezza di tutti gli americani e dei nostri alleati”: ha scritto Trump su Truth commentando l’accordo su Gaza. “Abbiamo ottenuto così tanto senza nemmeno essere alla Casa Bianca. Immaginate tutte le cose meravigliose che accadranno quando tornerò alla Casa Bianca e la mia amministrazione sarà pienamente confermata, così da poter garantire altre vittorie per gli Usa”, ha aggiunto.
Cosa prevede l’accordo
Non sono noti molti dettagli che riguardano le azioni post-accordo all’interno della Striscia, ma una cosa sembra certa: l’intesa raggiunta fra Hamas e Israele non coinciderà con la fine della guerra.Â
L’accordo prevede una prima fase in cui sarà in vigore per 6 settimane un cessate il fuoco, durante il quale Hamas dovrebbe liberare 33 ostaggi vivi tra cui principalmente donne, bambini, anziani e civili feriti. Israele dovrebbe a sua volta liberare centinaia di prigionieri palestinesi e ritirare le proprie truppe dalle aree più densamente abitate della Striscia. Dovrebbe inoltre permettere ai civili palestinesi di tornare nel nord della Striscia, cosa che da mesi sta sistematicamente impedendo. Infine sempre Israele dovrebbe permettere un aumento delle consegne di aiuti umanitari: fino a 600 camion al giorno dovrebbero poter entrare nella Striscia per consegnare beni di prima necessità .
In questa fase del cessate il fuoco però le truppe israeliane potranno continuare a occupare il corridoio Philadelphi, sul confine sud della Striscia (vicino all’Egitto). Dovranno ritirarsi invece dal corridoio Netzarim, che si trova a sud della città di Gaza e attraversa la Striscia da ovest a est.
Nella seconda fase Hamas dovrebbe rilasciare tutti gli altri ostaggi in cambio di altri prigionieri palestinesi detenuti in Israele, e Israele dovrebbe completare il ritiro di tutte le sue truppe dalla Striscia. Infine, nella terza fase Hamas dovrebbe consegnare i corpi degli ostaggi morti durante la prigionia e cominciare l’attuazione di un piano per la ricostruzione di Gaza.