Politica

Gli Stati Uniti si sono schierati con la Russia nelle risoluzioni ONU sull’Ucraina

Nel giorno del terzo anniversario dell’invasione russa in Ucraina, alle Nazioni Unite gli Stati Uniti si sono schierati due volte con la Russia. Prima, all’Assemblea Generale, gli Stati Uniti si sono opposti a una risoluzione elaborata dall’Europa che condannava le azioni di Mosca e ribadiva il sostegno all’integrità territoriale dell’Ucraina, votando insieme a Russia e ad altri Paesi come Corea del Nord e Bielorussia. Successivamente, Washington ha presentato e votato una sua risoluzione al Consiglio di Sicurezza dell’ONU, chiedendo la fine del conflitto ma senza alcuna critica alla Russia e senza mai menzionare “l’aggressione russa”. Il Consiglio di Sicurezza ha approvato il testo, ma Regno Unito e Francia si sono astenuti dopo che i loro tentativi di modificarlo erano stati respinti.

Cosa è successo

All’inizio, i diplomatici statunitensi avevano presentato una risoluzione in cui si esprimeva cordoglio per la perdita di vite umane nel “conflitto Russia-Ucraina” e si chiedeva una rapida conclusione della guerra senza parlare mai di “aggressione russa”. Dopo alcune modifiche presentate dagli europei, il testo è stato poi approvato ma con l’astensione degli Stati Uniti. Dopo, i diplomatici europei hanno proposto un testo più dettagliato, che accusava la Russia per l’invasione su vasta scala e riaffermava il sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina. Alla fine, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato la risoluzione europea con 93 voti favorevoli. Tuttavia, e qui la novità, gli Stati Uniti non si sono limitati ad astenersi, ma hanno votato contro, insieme a Russia, Israele, Corea del Nord, Sudan, Bielorussia, Ungheria e altri 11 Stati, mentre 65 Paesi si sono astenuti.

Nel Consiglio di Sicurezza dell’ONU, composto da 15 membri – 5 permanenti e 10 a rotazione – la risoluzione statunitense che chiedeva la fine del conflitto senza alcuna critica alla Russia è stata invece approvata con 10 voti favorevoli. Regno Unito, Francia, Danimarca, Grecia e Slovenia si sono astenuti. Certificando, anche qui, la divisione tra Europa e Stati Uniti.

Published by
Gianluca Pace