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Il giurista Ainis: "Abedini? "È chiaro che si è trattato di uno scambio. Aggiungo pure: abbiamo ceduto a un ricatto? Sì" (Foto Ansa) - Blitz Quotidiano
“È chiaro che si è trattato di uno scambio. Aggiungo pure: abbiamo ceduto a un ricatto? Ancora: sì. Ma è un ricatto vincente, se salva una vita”. Lo dice , intervistato da Repubblica, il giurista Michele Ainis, in merito alla liberazione di Abedini.
Le parole di Michele Ainis
“Questa storia – spiega – ce la ricorderemo non solo perché ha riportato alla libertà la nostra connazionale, ma perché ripropone il dilemma che attraversa la storia del diritto: il rapporto, o il conflitto, tra la legalità formale e sostanziale”. E ancora: “Era tutto scritto. In fondo sapevamo che l’ingegnere sarebbe presto tornato a casa” dice. Per Ainis la premier Meloni a Mar-a-Lago da Trump “è andata a chiedere il consenso, la direi così. Quella visita ha consentito di portare a casa Cecilia Sala. Ed è il risultato importante. Si trattava di un superiore interesse, nazionale e umanitario, al servizio del quale si è deciso di sacrificare il rispetto alla lettera delle regole”.