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Il meglio del peggio: dalle scie chimiche di Miguel Bosé all’onestà del senatore Crisanti (“Capisco solo il 30% delle leggi che voto”). Ecco le 10 cose più folli della settimana

Nella settimana della vittoria, anzi stra-vittoria, di Donald Trump alle presidenziali statunitensi abbiamo scrollato un po’ la qualunque: il Miguel Bosé che ha detto che la tragedia di Valencia è stata causata dalle scie chimiche, il tipo ubriaco che, mentre era davanti alla sua auto, ha chiamato il 113 perché non trovava la sua auto, il buon Andrea Crisanti che ha confessato di annoiarsi in Parlamento e, perché no, abbiamo letto, senza troppe sorprese, anche della casa di 8 metri quadrati messa in affitto a Bologna per la modica cifra di 600 euro. Ma andiamo a vedere la consueta top ten delle cose più folli avvenute in settimana.

La top ten da brividi

Al decimo posto il tipo, anzi, l’eroe che ha raccontato di aver visto in Canada “re Carlo alla guida di un UFO”. Mentre si trovava in Nuova Scozia, nel lontano 1975, l’eroe, Dan Costello, chiunque egli sia, ha detto di aver visto re Carlo controllare “un velivolo a forma di disco con doppie pale del rotore”. Non è una scena meravigliosa?

Al nono posto Miguel Bosé che ha dichiarato, lapidario: “L’alluvione di Valencia è tutta colpa delle scie chimiche”. Vogliamo poi parlare dei danni causati dalla Terra piatta?

Ottavo posto, strameritato, per quei poveri soldati nordcoreani spediti in Ucraina. Secondo un editorialista del Financial Times , Gideon Rachman, “i militari nordcoreani che sono arrivati ​​in Ucraina ora si stanno abbuffando di film porno”. Poveri soldati. Visto il loro luogo di nascita, guardarsi un film porno in trincea dev’essere per loro una sorta di paradiso.

Settimo posto per un annuncio niente male: 8 metri quadri di casa in affitto per 600 euro al mese. Siamo a Bologna. Forse, ma solo forse, si sta un po’ esagerando.

Sesto posto al genio che, ubriaco, davanti alla sua auto ha chiamato il 113: “Qualcuno deve averla rubata. Non trovo più la mia auto”. L’uomo, forse il genio dell’anno, alla fine è stato anche denunciato per ubriachezza molesta e procurato allarme. Quanta ingiustizia.

Quinto posto per degli altri geniacci: parliamo di coloro che hanno deciso di vendere, in lattina, l’aria del lago di Como. Prezzo? 9 euro e novanta. E poi dicono che in Italia non si producono nuove idee.

Quarto posto per Antonio Tajani e, più in generale, per tutta Forza Italia. “Siamo contrarissimi a imporre nuove tasse”, diceva Tajani poco prima della manovra. Tranne, evidentemente, l’aumento del canone RAI, che tornerà invece a 90 euro. Il taglio a 70 euro, approvato l’anno scorso, infatti quest’anno non è stato rinnovato. E quindi, per ora, il canone tornerà a 90. Da qui la proposta della Lega di rinnovare il taglio. Peccato che Forza Italia ora si dica contraria: “Non è nel programma. Noi abbiamo sempre detto che siamo contrari”. Ma se non era nel programma, allora perché il taglio era stato approvato l’anno scorso? E poi, che fine ha fatto la storia del “siamo contrarissimi a imporre nuove tasse”?

Terzo posto per Allan Lichtman, il Nostradamus delle elezioni USA, che – secondo i giornali a stelle e strisce – non sbagliava una previsione dal 1984 e che aveva profetizzato: “Kamala Harris sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti”. Amen.

Secondo posto per Kamala Harris che, evidentemente dopo aver parlato con il Nostradamus statunitense, il giorno prima delle elezioni, dal palco di Philadelphia, aveva guidato il coro dei suoi fan: “Vinceremo, vinceremo”. Forse.

Primo posto, e non poteva essere altrimenti, per il mitico Andrea Crisanti. Il virologo e, negli ultimi anni, senatore del Partito Democratico, intervistato dal Fatto Quotidiano , ha ammesso: “Capisco solo il 30% delle leggi che voto in Senato. Il resto del tempo mi annoio”. E poi dicono che i politici non sono sinceri.

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Gianluca Pace