Non si trovano infermieri in Italia perché gli stipendi sono troppo bassi e le condizioni di lavoro troppo stressanti? Non c’è problema. Allora li troveremo in India. Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha detto infatti di voler assumere diecimila infermieri indiani.
Le parole di Schillaci
“Al recente G7 della Salute – spiega il ministro a Repubblica – ho parlato con la viceministra indiana. Nel suo Paese ci sono ben 3,3 milioni di infermieri, tantissimi. Vogliamo portarne qua, intanto, circa 10 mila. L’idea è di farli reclutare direttamente dalle Regioni e qualcuno si sta già muovendo per metterli in corsia, ad esempio la Campania. Noi facciamo da un tramite, magari per verificare con le autorità consolari l’effettiva conoscenza della nostra lingua di chi vuole lavorare in Italia. Sulla formazione professionale non ci sono problemi, in India è buona. Da noi mancano 30 mila infermieri e siamo tra gli Stati che li pagano peggio. Vanno rivalutati gli stipendi e date nuove mansioni”.
Piccola considerazione: tra il 2019 e il 2021, secondo l’OCSE, hanno lasciato l’Italia oltre 15mila infermieri. Piccola domanda: ma non si potrebbe trovare un modo per alzare gli stipendi (seriamente, e non di 7 euro) e per migliorare le condizioni di lavoro del personale medico per cercare di fermare questa emorragia continua di personale? Il rischio, altrimenti, è che dopo un po’ anche questi 10mila infermieri indiani inizieranno a licenziarsi o andarsene. E poi dove andremo a cercarli? Di infermieri alieni, per ora, non c’è traccia nell’universo.