“Io – dice, in una intervista alla Stampa, il ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr Tommaso Foti parlando dell’aumento di stipendio per i ministri non parlamentari – credo che sia una cosa di buon senso, perché non è giusto pagare un ministro meno di un altro, a parità di funzioni e responsabilità, solo perché uno non è eletto in Parlamento. A maggior ragione con un ventaglio così ampio di incompatibilità con altri incarichi, che penalizza soprattutto i ministri tecnici”.
Per Foti, “l’impatto a livello economico è davvero minimo. In ogni caso – aggiunge – mi pare sia un emendamento dei relatori, non del governo”. Quanto alle accuse di voler reprimere il dissenso con il ddl Sicurezza dice: “Se fosse vero non ci sarebbero state tutte le manifestazioni tenute fino a oggi. Mi pare un vittimismo fuori stagione e fuori luogo, che fa sorridere. Capisco che ci siano forze politiche che preferiscono il disordine all’ordine e che fanno il tifo per chi aggredisce la polizia. Per noi le manifestazioni sono tutte legittime, anche le più dure, ma non devono mai sconfinare nella violenza”.