Sarà Valentina Gemignani il nuovo capo di Gabinetto del ministero della Cultura guidato da Alessandro Giuli. Gemignani, che attualmente è una dei vicecapo di gabinetto del Mef, andrà a sostituire Francesco Spano, che si è dimesso la scorsa settimana dal Mic. La nomina dovrebbe stemperare le fibrillazioni al Ministero uscito con l’immagine ammaccata dopo la vicenda Sangiuliano, predecessore di Giuli.
La cui avventura non è stata meno travagliata già da subito, con l’inchiesta di Report che ha costretto il presidente del Consiglio a blindare il vacillante ministro. È durata solo dieci giorni, passati tra le polemiche, infatti l’esperienza di Francesco Spano al ministero della Cultura come capo di gabinetto.
Già la sua nomina, decisa dal ministro Alessandro Giuli poco dopo il suo insediamento, era finita nel mirino dei gruppi Pro Vita, che lo avevano attaccato per una vicenda che nel 2017 lo aveva portato a dimettersi dall’Unar, l’Ufficio Nazionale Anti Discriminazioni Razziali.
In quell’occasione furono Le Iene a scoprire un finanziamento di 55mila euro verso l’Andoss, un’associazione Lgbtq+ che però gestiva un locale a luci rosse, che vedeva – secondo quanto sostenuto dal programma – lo stesso direttore dell’Unar tra i tesserati. Dalla vicenda Spano uscì pulito, ma comunque fu costretto a dimettersi. Intentò anche una causa nei confronti del programma di Italia 1, avanzando accuse di diffamazione, lesione della propria reputazione, dignità, onore e riservatezza: addebiti che a maggio 2024 il Tribunale di Grosseto ha rigettato, condannandolo a risarcire circa 30mila euro alla trasmissione.