Ora, scrivere un articolo semi serio sul mondo del lavoro in un Paese come l’Italia è davvero un atto complicato. Il mondo del lavoro in Italia, tra salari da fame più o meno ovunque, o quantomeno bassi e contratti ridicoli lo conosciamo più o meno tutti. Ma l’Italia, sappiamo anche questo, trasforma quasi sempre la tragedia in farsa e infatti oggi si festeggia la giornata del “bike to work”, la giornata nella quale la Fiab, la Federazione italiana bicicletta e ambiente, invita la gente ad andare a lavoro in bici. Come se noi tutti vivessimo in Dawson’s Creek o in una serie televisiva americana e non magari a Roma dove sarebbe leggermente complicato muoversi sul Raccordo o sulla Tangenziale con la propria mountain bike rubata comprata a Porta Portese. Tra l’altro dovendo fare chilometri e chilometri se si lavora in città visto che il primo affitto fattibile è più o meno nella periferia di Velletri.
Ma comunque in questo mondo tragicomico che è il lavoro in Italia il Partito Democratico, guidato da Elly Schlein negli ultimi tempi si sta battendo per il salario minimo e per cercare, dicono, di migliorare le cose per i lavoratori. Con o senza campo largo.
Tutto molto bello. Ma a Roma, per esempio, il sindaco è proprio del Partito Democratico. Ve lo ricordate ancora? È Roberto Gualtieri. Del Pd, appunto. E sempre a Roma spesso il Comune si avvale delle cooperative sociali per alcuni settori e progetti come per esempio il mondo dell’assistenza agli anziani o ai disabili. Siamo sicuri, caro Partito Democratico, caro Roberto Gualtieri, che le cooperative sociali a cui appaltate questi servizi rispettino sempre i diritti dei lavoratori. Quelli anche sanciti in Costituzione?
Siamo sicuri che sia normale che un lavoratore di una cooperativa sociale che magari lavora nel mondo dell’assistenza degli anziani debba passare le giornate a muoversi sugli autobus o in metro per quattro soldi in croce? Avete mai visto quei contratti? Avete mai visto come vengono applicati nella realtà, quella di tutti i giorni? Avete mai controllato che le cooperative rispettino tutti i diritti dei lavoratori? Gli orari scritti sul contratto? Siete davvero orgogliosi e fieri di quei contratti che propongono le cooperative sociali?
Siete sicuri che lì, in quel mondo, si guadagni abbastanza per il lavoro svolto? Sarebbe questa la dignità che cercate per i lavoratori italiani?
È normale che un OSS non arrivi neanche a guadagnare otto euro netti l’ora? E che per fare un’ora, magari, debba partire da casa, prendere bus, metro, arrivare in un quartiere, fare un’ora e poi andare dall’altra parte della capitale per farne un’altra? Orari spezzati quindi, pagati poco e viaggiando sui mezzi pubblici fatiscenti della Capitale? Siete sicuri che anche lì siano rispettati i diritti dei lavoratori? Lì viene rispettato il lavoro come era stato pensato in Costituzione?
Ma non si sta facendo una battaglia a livello nazionale per la dignità dei lavoratori? Ma Roma non è la capitale di questo disgraziato e misero Paese?
Caro Partito Democratico, caro Roberto Gualtieri, siete proprio sicuri di non voler dare un’occhiata in quel mondo? Così, giusto per fare qualche domanda.
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